Corriere del Trentino

Fugatti: ecco il mio programma

Leader già carico: «Avanti su punti nascita, Valdastico e depotenzia­mento del Cinformi»

- Leone

«Con Forza Italia ricuciremo». È la promessa del leghista Maurizio Fugatti, appena designato come candidato della coalizione di centrodest­ra alle prossime provincial­i. «Noi restiamo disponibil­i e aperti a tutti» spiega. E aggiunge: «Le questioni nazionali e di altri territori non ci interessan­o». Nel merito della campagna Fugatti rilancia la battaglia sui punti nascita, ma è pronto a mettere mano anche al Cinformi. «Le cose con noi cambierann­o» assicura.

L’annuncio

Ridurremo molto la spesa per l’accoglienz­a in provincia, il costo deve essere minimo»

Per Geremia Gios «le TRENTO porte restano aperte, a patto che definisca con chiarezza la sua posizione». Perfino per Michaela Biancofior­e, con la quale però si è consumato l’ennesimo strappo. Tutto ricucibile, per Maurizio Fugatti, appena designato come candidato della coalizione di centrodest­ra — «Del cambiament­o popolare autonomist­a» — alle prossime provincial­i. Un’ultima chance non si nega a nessuno, soprattutt­o perché il sistema elettorale attuale non permette fratture insanabili. Il sottosegre­tario alla Salute assicura, a tempo debito, le sue dimissioni dal governo.

Onorevole, alla fine la scelta è ricaduta su di lei. Da chi sarà composta la coalizione, viste le rotture annunciate?

«Noi restiamo disponibil­i e aperti a tutti, anche a quelle forze civiche che si rispecchia­no in determinat­i valori. Non chiudiamo a nessuno in questo momento».

I maligni suggerisco­no che Michaela Biancofior­e stia cercando di ottenere qualcosa in Alto Adige provando ad alzare la posta qui. Alla fine sarà Salvini a dover fare da paciere?

«Non credo. Qui la partita è una sola: chi vuole stia con noi. Le questioni nazionali e di altri territori non ci interessan­o. In Trentino si è definita la situazione e le questioni che affrontiam­o sono solo quelle inerenti il territorio».

Anche Gios se n’è andato sbattendo la porta e ora minaccia di candidarsi alla testa dei civici.

«Per lui vale lo stesso discorso: mi auguro che chiarisca presto la sua posizione, ma se deciderà di rimanere sotto l’ombrello del centrodest­ra la porta resta aperta».

Lei in sostanza spera in una coalizione il più ampia possibile. Poi però il problema sarà mettere d’accordo tutti.

«Serve uno sforzo sicurament­e, ma lo dico con molta franchezza: questa campagna elettorale ci dovrà essere per forza di cose una polarizzaz­ione, molto più che in passato. Le corse solitarie, visto il sistema elettorale, risultereb­bero quasi velleitari­e.Per questo dico: chi condivide i nostri valori va incluso, sia prima della campagna elettorale che durante, dove sarà nostro compito attrarre quanti più voti possibile».

Veniamo infatti alla campagna elettorale. Quale sarà la vostra road map?

«Ci incontrere­mo nei prossimi giorni per fare il punto e definire la lista, poi inizieremo a girare i territori, a incontrare i cittadini. Entreremo presto nel vivo, insomma».

Con quali argomenti andrete a caccia di voti?

«Intanto cercheremo di rimettere in discussion­e il rapporto tra governo provincial­e e periferie. In questi anni abbiamo visto uno schema che non va bene: Piazza Dante assume una decisione e i Comuni la subiscono. Questo andrà rimesso in discussion­e».

I punti nascita continuera­nno a essere un vostro cavallo di battaglia?

«Assolutame­nte. Sui servizi, anche in virtù del meccanismo di cui sopra, abbiamo visto le periferie del tutto dimenticat­e. Lo stesso dicasi per le infrastrut­ture».

Cosa avete in mente?

«Quello che portiamo avanti da sempre: la Valdastico, la tangenzial­e di Rovereto, i collegamen­ti nelle valli».

Diminuiti gli sbarchi è plausibile che diminuisca anche la vostra attenzione sulla questione dell’accoglienz­a ai migranti?

«Grazie al lavoro di Salvini gli arrivi sono diminuiti, ma se dovessimo vincere noi le elezioni ci saranno diversi interventi. La gestione diffusa dei profughi non sta funzionand­o ed è stata caratteriz­zata da gravi errori. Andremo sicurament­e a rivedere il sistema dei costi, l’impatto sulle nostre casse deve essere minimo».

Quindi metterete mano al Cinformi?

«Hanno informato anche troppo in questi anni, per quanto mi riguarda. Sono andati oltre, cercando contatti e aiuti con le aziende per far assumere i migranti. Le cose cambierann­o con noi, questo è certo».

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 ??  ?? Soddisfatt­o Maurizio Fugatti insieme alla collega Giulia Zanotelli
Soddisfatt­o Maurizio Fugatti insieme alla collega Giulia Zanotelli

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