Corriere del Trentino

Leveghi abbandona la segreteria «Lascio dirigenti preparati»

- E. Orf.

TRENTO Dalla prossima settimana il segretario della Camera di commercio non sarà più Mauro Leveghi, che ha maturato i termini per la pensione. Avrebbe volentieri continuato fino alla fine della consigliat­ura, la primavera del 2019, ma le regole l’hanno impedito. Al suo posto, per condurre l’ente camerale alle prossime elezioni fra 9 mesi, l’attuale vicesegret­ario, Alberto Olivo, che tra l’altro scade con il consiglio e la giunta in carica. Di Leveghi il presidente Gianni Bort dice: «Una perdita significat­iva per la Camera di commercio: Mauro ha accompagna­to l’ente in una fase complicata della sua storia, in mezzo alla crisi economica e alla riforma che ha ridotto le risorse. Ha portato maggiore efficenza alla struttura, fatto che ci consentirà quest’anno di raggiunger­e il primo pareggio di bilancio».

Leveghi è segretario della Camera dal 2012, ma è stato assunto nel 1979, nell’Ufficio agricoltur­a. Nella sua carriera va menzionato un lungo impegno in politica: come esponente del Psdi è stato consiglier­e del Comune di Trento dal 1980 al 1988, periodo in cui è stato assessore ad attività economiche e lavori pubblici. Dal 1988 al 2003 è stato consiglier­e provincial­e, con l’incarico di assessore all’artigianat­o fra il 2001 e il 2003, mentre prima era stato presidente del Consiglio regionale dal 1999 al 2001.

«Un periodo difficile per la Camera — riconosce Leveghi in merito alla sua esperienza di segretario —, ma la struttura poggia su una squadra di dirigenti preparati, di grande competenza». Trento Doc e adesso i formaggi di «Trentino di malga» sono stati i due impegni più importanti sul fronte della promozione, imperniata su Palazzo Roccabruna e Accademia d’impresa. Nel complesso i dipendenti dell’ente sono circa 140 e l’equilibrio di bilancio 2018 si raggiunger­à senza un incremento di risorse della Provincia, ma con azioni di supporto alle imprese, «in primis nell’accompagna­mento delle aziende nella lunga strada verso la digitalizz­azione» sottolinea il segretario.

Alla «Camera» Leveghi conferisce il ruolo di «ente terzo laico» fra il mondo delle imprese e della politica. E anche fra le categorie, l’ente mantiene una «posizione terza», non sbilanciat­a. In questi anni si è rafforzano molto il dialogo con Bolzano, «un elemento che dà la sostanza della dimensione regionale, che invece a livello politico è via via svuotata di contenuti. Un punto di partenza anche verso Innsbruck». Ultima nota: in futuro Leveghi manterrà la presidenza del Film Festival della Montagna.

Il presidente Con lui il pareggio di bilancio nel 2018

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Il saluto Mauro Leveghi è segretario della Camera di commercio dal 2012. Andrà in pensione a partire da settembre

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