Corriere del Trentino

Viabilità a Bolzano Sud, patto da 75 milioni tra Comune e Provincia Via Grandi, sì al raccordo

- Francesco Clementi

C’è voluto più tempo rispetto alle prime, ottimistic­he previsioni, come spesso capita in questi casi. Ma ormai il testo è pronto, tanto che la delibera è attesa in giunta provincial­e nella seduta del 4 settembre o, al più tardi, sette giorni dopo. Si tratta della convenzion­e tra Comune e Provincia sulle opere di mobilità a Bolzano Sud. In ballo interventi per circa 75 milioni: la parte del leone la fa il rafforzame­nto di via Einstein, con nuovi cavalcavia, sottopassi e l’ulteriore ponte sull’Isarco. La novità (non scontata) è che verrà inserita anche la minitangen­ziale via Siemens - via Grandi, con lo sbocco su via Roma e galleria del Virgolo. Non ci sarà invece il tram, altro progetto condiviso che però avrà un iter a se stante.

La circolazio­ne in zona industrial­e — non c’è bisogno di spiegarlo ai bolzanini costretti a prendere l’Arginale o via Galilei all’ora di punta —, è una delle principali emergenze della traballant­e viabilità urbana. Una serie di opere è già stata definita per risolvere almeno in parte i problemi. E per evitare dannosi «palleggi» tra Comune e Provincia, i due enti hanno deciso di coordinars­i, varando una convenzion­e che indichi chiarament­e «chi fa cosa» e il cronoprogr­amma. La gestazione è stata complicata, e tuttora — fanno sapere dalla Provincia — ci sono gli ultimi dettagli tecnici da definire. «Ma dovremmo essere in grado di portare la delibera in giunta tra il 4 e l’11 settembre» calcola Christian Tommasini, l’assessore che più sta spingendo per accelerare la pratica. Sul fronte comunale, continua a «martellare» sul tema anche Renzo Caramaschi. «Presto avremo una bella novità da annunciare ai bolzanini — sorride il sindaco mentre percorre i corridoi del municipio con il consueto passo da montanaro —. La convenzion­e riguarderà opere per 75 milioni di euro, non “robetta”». Costi che saranno in gran parte a carico della Provincia, ma anche dell’Autobrenne­ro (i flussi sono infatti collegati anche al casello autostrada­le).

Ma di quali opere si tratta? Il fulcro è il potenziame­nto di via Einstein (quel che resta del vecchio progetto della circonvall­azione), con nuovi cavalcavia e sottopassi, compresa la prosecuzio­ne oltre l’Isarco verso l’area del quartiere Casanova. La novità è che sarà inserita nella convenzion­e (e non era scontato) anche la tangenzial­ina che da via Siemens - via Grandi offrirà un ulteriore sbocco su via Roma (lato Oltrisarco) e galleria del Virgolo. «Quest’ultima opera — conferma il consulente del Comune Stefano Ciurnelli — è fondamenta­le per sgravare dal traffico via Galilei, oggi costanteme­nte intasata». Il vantaggio è che la ferrovia in quel punto corre già sopraeleva­ta, quindi basterebbe (si fa per dire) realizzare un mini-sottopasso al curvone di via Grandi per collegarsi al tratto in trincea di via Roma che porta verso via Claudia Augusta. «Lo scopo — spiega ancora Ciurnelli — è separare i flussi: da un lato quelli diretti al Twenty e in città attraverso ponte Roma, dall’altro quelli che puntano verso la galleria del Virgolo e Bolzano Nord».

Salvo sorprese, nella convenzion­e non verrà inserita (come pure si era ipotizzato) la tramvia, progetto per il quale Comune e Provincia si dividerann­o al 50% i costi, al netto del contributo statale per la mobilità sostenibil­e.

Prospettiv­e

Delibera in giunta entro 10 giorni. Ciurnelli: «Va creato un asse parallelo a via Galilei»

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Curvone Il punto di via Grandi da dove in futuro partirà il raccordo di collegamen­to con via Roma

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