Giuliani: stiamo recuperando i tre infortunati
Il responsabile scouting: concentrati sul rinforzo muscolare
TRENTO Devyn Marble e Dustin Hogue con ogni probabilità cominceranno ad allenarsi con il gruppo la settimana prossima mentre Dada Pascolo molto difficilmente potrà essere pronto per l’impegno in Supercoppa in programma nell’ultimo week end di settembre. È questo il primo punto della situazione in casa Aquila dopo una decina di giorni di allenamento. A farlo ci pensa Alessandro Giuliani, responsabile scouting e direttore dell’Accademy del sodalizio di Piazzetta Lunelli.
Giuliani, che aria si respira in palestra con questo nuovo gruppo?
«Cominciamo con il dire che sto vedendo grandissima serietà e una forte predisposizione al lavoro da parte dei ragazzi e questo è un aspetto determinante. Al momento si sta puntando molto sulla parte fisica sotto lo sguardo vigile del nostro preparatore Christian Verona, allo stesso tempo coach Maurizio Buscaglia e il suo staff stanno cominciando a dettare le prime regole di attacco e di difesa. La squadra è estremamente allenabile e pronta a seguire i dettami tecnici che riceve».
Veniamo a quello che forse è il tasto dolente, ovvero i recuperi dagli acciacchi più o meno importanti di diversi pezzi da novanta. Qual è la situazione attuale?
«Credo sia necessario fare chiarezza. Partiamo con Davide Pascolo: sapevamo che molto difficilmente sarebbe potuto essere pronto per la Supercoppa e anche se sta bruciando le tappe al momento penso che farà il proprio esordio solo in campionato. Discorso diverso invece per Devyn Marble e Dustin Hogue. Il primo non ha subito un intervento chirurgico prima di venire in Italia, semplicemente abbiamo chiesto che si sottoponesse ad un’artroscopia per avere conferma della sua completa guarigione dopo la rottura dei legamenti. Prima di firmare il contratto volevano questa garanzia a nostra tutela, è vero che ha disputato qualche partita in Summer League ma non si tratta poi di impegni così probanti. Hogue ha invece effettuato la pulizia del ginocchio a giugno così come concordato con noi alla fine della scorsa stagione. Tutti e tre stanno lavorando sul rinforzamento muscolare, un tipo di allenamento che è molto difficile fare quando sei chiamato a scendere in campo due volte a settimana, i due americani credo si aggregheranno al resto del gruppo già dalla prossima
Futuro
«Attraverso l’Academy punteremo a un reclutamento di alto livello»
La società
La Dolomiti Energia è realtà che può contare su un’organizzazione di grande livello
Il gruppo
Vedo serietà e una forte predisposizione al lavoro da parte dei ragazzi
settimana».
Beto invece quando farà ritorno?
«Qui la situazione andrà un po’ più lunga. Prima del 18 – 19 settembre non sarà dei nostri, gli impegni con la nazionale non glielo permettono».
Da due mesi lei è parte integrante e operativa della società, quali sono le sue impressioni?
«Rischierò di essere banale ma si tratta della verità: l’Aquila è un realtà che può contare su un’organizzazione di grande livello, tutti hanno dei compiti precisi che svolgono al massimo delle proprie possibilità. È fondamentale che la visione del general manager Salvatore Trainotti venga condivisa al cento percento: bisogna ragionale e operare gettando lo sguardo fra due o tre anni e non pensare solo all’immediato».
Con l’Academy invece quale strada sceglierà di percorrere?
«Intanto lasciatemi dire che Alessio Marchini e Marco Dell’Uomo stanno facendo un ottimo lavoro. Per crescere ancora e puntare ad un reclutamento di più alto livello è necessario offrire di più, mi riferisco ad esempio ad un maggio lavoro individuale con i ragazzi svolto dallo stesso Marchini, Tomas Ress e Nenad Jakovljevic».