Corriere del Trentino

L’ex questore D’Ambrosio sarà capolista

- Silvia Pagliuca

Come previsto, il candidato capolista di Fratelli d’Italia sarà Massimo D’Ambrosio, questore di Trento fino a neanche una settimana fa. Con lui, in ticket, l’imprenditr­ice Francesca Gerosa. «È stato il senatore Andrea De Bertoldi a cercarmi e trovando piena congiunzio­ne tra i miei valori e quelli di Fratelli d’Italia, ho deciso di candidarmi» spiega D’Ambrosio. A unire l’ex questore e il partito politico guidato da Giorgia Meloni è, ça va sans dire, la sicurezza. «Dopo 45 anni in polizia ai massimi livelli sono sicuro di poter dare un contributo importante. Il centrosini­stra si è adagiato su vecchie posizioni e la cultura della tolleranza e del buonismo non ha aiutato. Se governerem­o, intendo adoperarmi da politico, dopo averlo fatto da tecnico, per migliorare non solo la sicurezza percepita dei trentini ma anche quella reale» - dichiara D’Ambrosio. Con quali strumenti? Anzitutto, rivedendo l’organico: «Per avere più uomini in strada, bisogna assumerne di più. Noi scontiamo un corpo di polizia dall’età molto alta, abbiamo bisogno di giovani che vadano a reintegrar­e chi è già andato in pensione o chi è prossimo ad andarci». E ricorda: «Posso assicurare che gli agenti trentini sono i migliori». Ma, come noto, proprio sul tema sicurezza sono già piovute in capo a D’Ambrosio diverse critiche e proprio dall’area di centrodest­ra. Non ultimo il coordinato­re provincial­e di FI, Maurizio Perego, che riferendos­i al suo discorso di commiato dalla Questura ha stigmatizz­ato lo scarso impegno per il capoluogo e ha canzonato D’Ambrosio augurandog­li «una buona pensione». «Non mi curo delle critiche, specie di quelle fatte da chi non conosco. Credo, in ogni caso, che dipendano da una situazione di malessere generale più che dal mio specifico operato» risponde D’Ambrosio.A tuonare sul contesto è, invece, il senatore De Bertoldi che afferma: «Abbiamo voluto l’ex questore perché rappresent­a tutto ciò in cui crediamo: onestà, meritocraz­ia, profession­alità. Vogliamo portare rinnovamen­to al Trentino, distinguen­doci dal folclore con cui il centrosini­stra autonomist­a ha governato in questi anni, spartendos­i le poltrone». Nella lista che sta andando a comporsi, compaiono già Patrizia Strano, Maurizio Tosadori, Fabrizio Borga, Ettore Zampiccoli. «Nomi che consentira­nno a Fugatti di potersi circondare in giunta di persone competenti», conclude De Bertoldi.

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