Ponte degli alpini restauro affidato all’impresa Inco
L’impresa Inco di Pergine Valsugana ha accettato di subentrare nel restauro del Ponte degli Alpini di Bassano come proposto dal Comune dopo la risoluzione con la Nico Vardanega Costruzioni.
L’impresa Inco di Pergine Valsugana ha accettato, senza alcuna riserva, di subentrare nel restauro del Ponte degli Alpini come proposto dal Comune dopo la risoluzione del contratto con la «Nico Vardanega Costruzioni». L’attesa comunicazione è arrivata ieri negli uffici di via Matteotti dopo che la ditta trentina si era presa del tempo per le opportune valutazioni tecniche, operative ed economiche (l’amministrazione aveva fissato la data del 10 settembre come termine ultimo per rispondere).Ora l’operazione si può rimettere in moto, anche se, per motivi legati agli imprevisti che potrebbero verificarsi con un cantiere nell’alveo del Brenta, materialmente i lavori inizieranno a gennaio 2019. Come da relazione tecnica, il periodo ottobredicembre è, assieme a quello primaverile, a rischio piene per effetto delle piogge che determinano un aumento della portata fluviale. Un arco di tempo che servirà alla Inco per procurarsi il materiale necessario all’intervento. Prima però vanno completati gli iter burocratici in vista della firma del contratto. «Contiamo di sottoscriverlo entro settembre e comunque prima possibile per mettere l’impresa nella condizioni di essere pienamente operativa a gennaio», ha dichiarato l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo. Visionato lo stato di fatto e il computo dei lavori realizzati dalla Vardanega, la ditta trentina si è subito messa al lavoro. Due anni e mezzo fa il Comune revocò l’incarico alla Vardanega, affidandolo alla seconda classificata Inco. Il Tribunale aveva però reintegrato i trevigiani, adesso però l’appalto è tornato alla Inco.