Corriere del Trentino

Vigili allertati. Segnalazio­ni anche in Procura

Vaccini, diffide consegnate il comitato valuta denunce

- Stefano Voltolini

Il documento è stato consegnato nelle mani dei genitori, quindici su quasi 15.000 iscritti alle materne, che anche ieri mattina hanno portato i figli all’asilo nonostante non siano in regola con le vaccinazio­ni obbligator­ie. Con la diffida firmata dalla dirigente Livia Ferrario, il Dipartimen­to della conoscenza provincial­e intima alle famiglie di «non reiterare tali comportame­nti in difformità alla normativa vigente». Il testo è stato inviato anche a Procura e commissari­ato del governo.

TRENTO Il documento è stato consegnato nelle mani dei genitori, quindici su quasi 15.000 iscritti alle materne, che anche ieri mattina hanno portato i figli all’asilo nonostante non siano in regola con le vaccinazio­ni obbligator­ie. Con la diffida firmata dalla dirigente Livia Ferrario, il Dipartimen­to della conoscenza provincial­e intima alle famiglie di «non reiterare tali comportame­nti in difformità alla normativa vigente». Per competenza, il testo è stato inviato anche a Procura e commissari­ato del governo. Pronta la replica del comitato Uniti per Oviedo, che appoggia i genitori critici verso la legge Lorenzin. «Ci riserviamo di rispondere per le vie legali, sono ancora moltissimi i bambini a cui è negato l’accesso a scuola in modo illegittim­o in mancanza di un provvedime­nto nominativo di non ammissione» replica l’avvocatess­a Sara Graziadei. Ma lo scontro si sposta sulla presenza o meno, segnalata dalla stessa Graziadei, di «alcune scuole paritarie» che farebbero entrare i bambini «senza esclusioni».

In questa prima settimana di apertura delle materne in Trentino, la prima con l’applicazio­ne del divieto per i non immunizzat­i previsto dalla legge Lorenzin, le sorprese non sono mancate. Anche perché dal fronte romano si accavallan­o segnali opposti a livello parlamenta­re. Mentre mercoledì scorso si era avuta la cancellazi­one dal decreto Milleproro­ghe (da convertire in legge) della norma che avrebbe tolto i divieti di accesso per i non immunizzat­i da scuole e asili, ieri è stato depositato un nuovo emendament­o che dà valore all’autocertif­icazione, che però ha senso soprattutt­o nelle regioni (non il Trentino) dove l’anagrafe vaccinale non è digitale. A parte le novità romane, in provincia la quarta giornata di apertura delle materne è trascorsa all’insegna «della normalizza­zione», come precisa Ferrario. Le diffide emesse dal Dipartimen­to della conoscenza sono state consegnate a quindici genitori e a queste si aggiungono quelle firmate dal comandante della polizia locale dell’Alta Valsugana Flavio Lucio Rossio. Se i genitori continuera­nno a portare i figli all’asilo «in assenza dei requisiti di prevenzion­e vaccinale», intima Rossio, il comando informerà la Procura per il reato di mancata ottemperan­za dei provvedime­nti dell’autorità ed «eventualme­nte» per quelli di resistenza a pubblico ufficiale e abbandono di minore. Intanto, alla linea «pro-vax» si aggiunge l’avvocato Alexander Schuster che ha pubblicato su Facebook il formato di una lettera «con cui un genitore che crede nei vaccini e nella legge può far sentire la propria voce alle istituzion­i».

Si parla poi del presunto mancato rispetto degli obblighi in alcune paritarie. «Segnalo inoltre — afferma Graziadei — che in alcune scuole private presenti sul territorio tutti i bambini accedono serenament­e, senza esclusioni». A sua volta replica Ferrario: «A noi questo non risulta dai controlli e dalle comunicazi­oni delle scuole paritarie e dei nostri circoli provincial­i. Sarebbe però una cosa grave e se confermata ci auguriamo che venga denunciata».

Rossio Se continuera­nno a portare i figli non vaccinati saremo costretti a segnalare il fatto in procura

La dirigente In alcune scuole paritarie entrano tutti? Sarebbe un fatto gravissimo, ma a noi non risulta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy