Il Coro Tenebrae a Merano inaugura oggi vox humana
Il coro londinese Tenebrae è uno di quei gruppi vocali che ha sempre fatto scelte artistiche e di repertorio fuori dalle convenzioni. E dunque non a caso è stato chiamato dal direttore artistico Andreas Cappello ad inaugurare il ciclo Vox humana del Südtirol festival merano. meran. Oggi alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Lana di Sotto, a scuotere e a ravvivare, anche, la asfittica vita culturale del paese.
Con il nome di tenebrae si definivano un tempo le messe notturne della Settimana santa, per le quali Monteverdi, Gesualdo o Frescobaldi scrissero le loro lamentationes. Il coro inglese a cappella omonimo — che ama esibirsi in chiese illuminate solo da candele — con grande precisione, passione e un amalgama sonoro a dir poco sorprendente, riesce a ricreare l’atmosfera mistica e meditativa tipica della liturgia delle tenebrae.
Stasera il Coro Tenebrae metterà in luce le tracce della polifonia rinascimentale che si celano dietro la musica vocale romantica. Dopo alcuni brani celebri del Seicento, come Versa est in luctum di Alonso Lobo, la Missa ego flos campi di Juan Gutiérrez de Padilla e il leggendario Miserere mei, Deus di Gregorio Allegri, i cantanti saltano nell’Ottocento, cimentandosi con brani di Brahms (3 Mottetti op. 110, Festund
Gedenksprüche op. 109) e Bruckner (Ave Maria, Virga Jesse, Christus factus est), per terminare con il Nachtlied del ciclo Acht geistliche Gesänge (otto canti sacri) di Max Reger.
A proposito, il primo mottetto di questo ciclo si apre con i versi Der Mensch lebt und bestehet / nur eine kleine Zeit (l’uomo vive e opera solo per un tempo breve), una regola che purtroppo valse anche per lo stesso Reger, che morì precocemente a Lipsia l’11 maggio del 1916, quando non aveva ancora terminato di correggere la versione degli spartiti da dare alle stampe.
Il Tenebrae Choir è un ensemble vocale professionista con sede a Londra, fondato e diretto dall’ex King’s Singer Nigel Short. [1] Fondato da Short e Barbara Pollock nel 2001, il suo repertorio comprende opere dal XVI al XXI secolo. Il coro è stato lanciato nel 2001 con un’esibizione della composizione di Nigel Short, The Dream of Herod, creata per dimostrare uno stile più “teatrale” di esibirsi all’interno di edifici religiosi, coinvolgendo il movimento attorno alla sede delle performance e l’uso drammatico dell’illuminazione e dell’ambiente . Nel 2006 ha girato Path of Miracles di Joby Talbot per le chiese in Spagna sulla rotta Camino e ha formato un’associazione con la London Symphony Orchestra, realizzando registrazioni per LSO Live con il direttore Colin Davis.