Corriere del Trentino

«Stimo molto Giorgio, ma non è discontinu­ità»

- Voltolini

«La discontinu­ità serviva solo per escludere Rossi». Franco Panizza, segretario del Patt, è lapidario: «Stimo Tonini, ma non rappresent­a il cambiament­o, è un uomo di partito da una vita».

TRENTO Pd e Upt hanno allestito un inaccettab­ile teatrino di vecchia politica basato su sotterfugi e slealtà». Non usa mezzi termini il segretario del Patt Franco Panizza. Che all’indomani della scelta di Giorgio Tonini come candidato dell’Alleanza, tira dritto: «Di sicuro non interpreta la discontinu­ità».

Panizza, il partito vuole apparire granitico nel sostenere Rossi, ma a quanto risulta non tutti la pensano così. Lei davvero non dialoga con gli ex alleati?

«Noi abbiamo deciso di presentarc­i alle elezioni con Rossi candidato e lo hanno deciso i nostri organi di partito. Non è vero quindi che mi sto spendendo per il dialogo: per noi la coalizione è finita e questi tavoli non hanno senso. Si è visto e si vede di tutto e di più e si conferma l’incapacità di decidere. Dirò di più».

Prego.

«Nutro stima per Tonini ma prendo atto che la discontinu­ità del Pd era finalizzat­a a non confermare Rossi. Tonini è una persona di equilibrio, ma è un uomo di partito da una vita: di certo non interpreta la discontinu­ità».

Ma da sole, le Stelle alpine possono resistere?

«Siamo aperti a 360 gradi per confrontar­ci con chi è in linea con i nostri valori. Niente di più. Guardando a cosa è successo in quella che era la coalizione di centrosini­stra autonomist­a, le teorie sono state dimostrate dai fatti. Assistiamo a boutade, mancano coerenza e linea politica. Si entra e si esce con disinvoltu­ra. Non è accettabil­e».

Allude alle trattative tra Carlo Daldoss con Pd e Upt e ai relativi colpi di scena, con l’abbandono dell’ex assessore?

«Io credo che chi aveva detto in precedenza di rifiutare talune esperienze di partito e poi si è seduto al tavolo con i loro esponenti possa lasciare l’elettorato disorienta­to e perfino disgustato. Parlo di Daldoss ma non solo. Nel Pd e nell’Upt c’è chi ha fatto la Cassandra contro il presidente. Noi non abbiamo mai imposto Rossi, che ha ottenuto risultati amministra­tivi sotto gli occhi di tutti, ha raggiunto un rapporto con Bolzano mai così stretto. Nessuno mi ha mai portato un solo argomento fondato contro di lui».

La strategia di Rossi di trascinare con sé il partito ha provocato tensioni interne, mentre Baratter, Giuliani e Avanzo sono dati con un piede in uscita.

«Ripeto, la scelta di Rossi è la scelta del Patt. La nostra è l’unica strada che potevamo percorrere, per continuare a rappresent­are un progetto di rafforzame­nto della nostra autonomia speciale. Sui consiglier­i faccio chiarezza: Baratter non si ricandida per motivi familiari, ma resta con noi e darà una mano in campagna elettorale. Giuliani l’ho sentito nei giorni scorsi, ancora ci pensa e non cambia partito. Riguardo a Chiara, ci sta che non abbia condiviso alcune scelte».

Molti uscenti temono di non centrare la rielezione. Paure legittime?

«È normale, il rischio c’è per tutti, succede in tutti i partiti».

Lei si ricandider­à?

«Sono a disposizio­ne, ma il mio nome non è al vaglio della commission­e elettorale».

Davvero va tutto bene quindi, anche da soli?

«Questo non è vero, so che i rappresent­anti di Noi per il Trentino (fra cui Ivo Tarolli, ndr) stanno ragionando su una lista in sostegno a Rossi. Poi con l’Svp abbiamo un’intesa perfetta. In Parlamento siamo nel gruppo con il simbolo comune, Svp-Patt».

La Volksparte­i sta dialogando con la Lega. Un eventuale asse a Bolzano tra i due partiti dopo le provincial­i potrebbe attirare il Patt verso il Carroccio a Trento?

Il segretario La discontinu­ità valeva solo per non confermare Rossi

Io candidato? Sono a disposizio­ne

«Sono scenari che non sono in grado di prevedere. Noi però siamo aperti e non abbiamo pregiudizi­ali, abbiamo tuttavia il discrimine del rafforzame­nto della nostra autonomia. Con la Lega non c’è un approccio politico in corso e neanche da parte dell’Svp. Ciò non toglie che noi ci confronter­emo con chi vuole valorizzar­e l’autonomia».

 ??  ?? A colloquioI­l segretario del Patt Franco Panizza discute in consiglio provincial­e con il presidente della Provincia Ugo Rossi candidato presidente delle Stelle Alpine alle elezioni
A colloquioI­l segretario del Patt Franco Panizza discute in consiglio provincial­e con il presidente della Provincia Ugo Rossi candidato presidente delle Stelle Alpine alle elezioni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy