«Mercatone uno» licenzia San Michele, otto uscite
Doccia fredda per i dipendenti di Mercatone Uno. Nello stabilimento regionale di San Michele all’Adige, che ha in forze circa 40 unità, verranno licenziate otto persone. I commissari straordinari hanno disposto il licenziamento, in tutto il gruppo nazionale, di 889 lavoratori, di cui 81 operai, 800 impiegati e 8 quadri. Per il sito trentino si tratta di impiegati. I licenziamenti saranno efficaci a partire dal 14 gennaio 2019, fatte salve possibili anticipazioni, come hanno spiegato i commissari straordinari Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari.
La procedura di riduzione di personale si è conclusa con l’accordo sindacale firmato lo scorso 8 agosto. Subito dopo i commissari del Gruppo Mercatone Uno — in amministrazione straordinaria — hanno formalizzato, per conto della Procedura, «la cessione a Shernon Holding di 55 punti di vendita unitamente alla struttura amministrativa. La stessa, anche in conseguenza dell’accordo raggiunto il 5 luglio scorso con le organizzazione sindacali, si è impegnata a conservare 2.019 posti di lavoro. Con le cessioni sino ad ora effettuate è stata, pertanto, garantita la salvaguardia occupazionale di 2.304 dipendenti pari a circa l’85% del totale degli occupati nei perimetri oggetto di cessione.
Shernon è un player internazionale che fa capo tre realtà, la polacca Black Red White, uno dei più grandi produttori di mobili in Europa con 76 negozi a gestione diretta e circa 800 rivenditori, la turca Dogtas Kelebek, tra i più grandi produttori di mobili per la casa in Turchia con 319 negozi monomarca, e 13Casa, una piattaforma di vendita online di mobili per casa e ufficio di cui fanno parte Amazon, Coop, Dalani e Mondo Convenienza.
Oltre ai 55 punti vendita di Shernon, altri 13 vanno alla Cosmo spa.