Masmondet sul podio di Dobbiaco
Questa sera alle 18, il Festival della gioventù dei Festspiele Südtirol con la direzione artistica di Hubert Stuppner volge al termine. Sul palco della Sala Mahler di Dobbiaco l’Orchestra giovanile nazionale Italiana, diretta dal giovane direttore d’orchestra francese Julien Masmondet interpreterà due capolavori tra i più popolari della letteratura russa: Petruška di Stravinsky e la Sesta Sinfonia di Tchaikovsky, la Patetica. Petruška è un balletto in quattro scene le cui musiche furono composte fra il 1910 e il 1911. Il compositore raccontava: «Componendo questa musica avevo nettamente la visione di un burattino subitamente scatenato che, con le sue diaboliche cascate di arpeggi, esaspera la pazienza dell’orchestra, la quale a sua volta gli replica con le minacciose fanfare. Ne segue una terribile zuffa che, giunta al suo parossismo, si conclude con l’accasciarsi doloroso e lamentevole del povero burattino». Petruška è un personaggio della tradizione russa conosciuta in realtà in tutta Europa: Punch in Inghilterra, Polichinelle in Francia e il Pulcinella napoletano. Quest’opera resta una delle più amate di Stravinsky, uno dei grandi classici. La Sesta Sinfonia di Tchaikovsky è un capolavoro della musica di tutti i tempi, struggente e enigmatica, come tutte le opere ultime investita di un’aura di romantico mistero. Fu eseguita per la prima volta a nove giorni dalla morte del compositore. Protagonista sul palco del Grand Hotel Dobbiaco l’Orchestra giovanile italiana, formazione di circa 80 elementi nata in seno alla Scuola di Musica di Fiesole.