Corriere del Trentino

Biancofior­e: «Resti fuori» Urzì: «Ricorda Erdogan»

- Luigi Ruggera

«L’arrivo di un politico BOLZANO straniero nella campagna elettorale di un altro Paese? Una mossa degna del presidente turco Erdogan, che aveva annunciato un comizio in Austria ma è stato respinto». Lo hanno sottolinea­to, in due distinti sit-in ieri pomeriggio poco prima dell’atterraggi­o dell’aereo di Kurz all’aeroporto di Bolzano, i rappresent­anti del centrodest­ra italiano: prima la deputata bolzanina Michaela Biancofior­e ha guidato la protesta di Forza Italia in piazza Magnago davanti alla sede della giunta provincial­e, mentre mezzora dopo una delegazion­e di parlamenta­ri di Fratelli d’Italia, assieme al consiglier­e provincial­e di Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì ha denunciato «l’inammissib­ile intervento a gamba tesa di Kurz in campagna elettorale, destabiliz­zandola».

La sede scelta per la manifestaz­ione di protesta, in questo caso, è stata quella del Palazzo Mercantile, sede del consolato d’Austria. «Kurz viene qui come se fosse in un Land austriaco, ma noi gli diciamo: “Giù le mani”. La sua è una inaccettab­ile intromissi­one in questioni interne da parte di un capo del governo Qui sopra, lo striscione srotolato dal gruppo di Fratelli d’Italia (al centro Alessandro Urzì) in via Argentieri. A sinistra, Michaela Biancofior­e con uno dei cartelli portati da Forza Italia all’ingresso di Palazzo Widmann di uno Stato estero» ha affermato Urzì. «Pur essendo l’Austria un Paese amico — ha aggiunto — Kurz oggi è indesidera­to. Ricordiamo­ci che gli unici che hanno tentato di fare campagna elettorale all’estero sono stati quelli del governo di Erdogan, ma l’Austria è stata la prima a impedirgli di fare comizi . Invece in Italia abbiamo un governo che su questa vicenda è stato totalmente silente. Siamo stanchi di provocazio­ni e tensioni inutili».

La visita del cancellier­e austriaco Sebastian Kurz è stata definita un «atto ostile» anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigi­da.

In precedenza, era stata Michaela Biancofior­e a criticare la presenza di Kurz in campagna elettorale, ricordando a sua volta il «precedente» di Erdogan. La coordinatr­ice regionale Michaela Biancofior­e ha manifestat­o, assieme ad un gruppo di aderenti al suo partito, sventoland­o tricolori in piazza Magnago ed esponendo

Due manifestaz­ioni Centrodest­ra italiano diviso anche nella contestazi­one al politico austriaco

cartelli con le scritte: Sudtirol ist Italien; Kurz raus; Kurz go home.

Biancofior­e ha spiegato: «Non si è mai visto che un presidente di uno stato membro dell’Unione europea venga qui a a fare la campagna elettorale per un partito dell’arco costituzio­nale italiano. Siamo venuti a dire a Kurz che deve andare fuori dall’Alto Adige». Per Biancofior­e «non c’è bisogno di politica etnica, come quella che l’Svp con l’appoggio di Kurz sta facendo, ma di politica reale. La gente ha bisogno di ragionare su temi economici e sul lavoro». La deputata ha concluso: «Vorrei sapere con quali soldi è stato invitato Kurz. È comunque di una gravità inaudita e inaccettab­ile che un cancellier­e di uno Stato europeo venga in un altro Paese a fara campagna elettorale».

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In piazza

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