Biancofiore: «Resti fuori» Urzì: «Ricorda Erdogan»
«L’arrivo di un politico BOLZANO straniero nella campagna elettorale di un altro Paese? Una mossa degna del presidente turco Erdogan, che aveva annunciato un comizio in Austria ma è stato respinto». Lo hanno sottolineato, in due distinti sit-in ieri pomeriggio poco prima dell’atterraggio dell’aereo di Kurz all’aeroporto di Bolzano, i rappresentanti del centrodestra italiano: prima la deputata bolzanina Michaela Biancofiore ha guidato la protesta di Forza Italia in piazza Magnago davanti alla sede della giunta provinciale, mentre mezzora dopo una delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia, assieme al consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì ha denunciato «l’inammissibile intervento a gamba tesa di Kurz in campagna elettorale, destabilizzandola».
La sede scelta per la manifestazione di protesta, in questo caso, è stata quella del Palazzo Mercantile, sede del consolato d’Austria. «Kurz viene qui come se fosse in un Land austriaco, ma noi gli diciamo: “Giù le mani”. La sua è una inaccettabile intromissione in questioni interne da parte di un capo del governo Qui sopra, lo striscione srotolato dal gruppo di Fratelli d’Italia (al centro Alessandro Urzì) in via Argentieri. A sinistra, Michaela Biancofiore con uno dei cartelli portati da Forza Italia all’ingresso di Palazzo Widmann di uno Stato estero» ha affermato Urzì. «Pur essendo l’Austria un Paese amico — ha aggiunto — Kurz oggi è indesiderato. Ricordiamoci che gli unici che hanno tentato di fare campagna elettorale all’estero sono stati quelli del governo di Erdogan, ma l’Austria è stata la prima a impedirgli di fare comizi . Invece in Italia abbiamo un governo che su questa vicenda è stato totalmente silente. Siamo stanchi di provocazioni e tensioni inutili».
La visita del cancelliere austriaco Sebastian Kurz è stata definita un «atto ostile» anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
In precedenza, era stata Michaela Biancofiore a criticare la presenza di Kurz in campagna elettorale, ricordando a sua volta il «precedente» di Erdogan. La coordinatrice regionale Michaela Biancofiore ha manifestato, assieme ad un gruppo di aderenti al suo partito, sventolando tricolori in piazza Magnago ed esponendo
Due manifestazioni Centrodestra italiano diviso anche nella contestazione al politico austriaco
cartelli con le scritte: Sudtirol ist Italien; Kurz raus; Kurz go home.
Biancofiore ha spiegato: «Non si è mai visto che un presidente di uno stato membro dell’Unione europea venga qui a a fare la campagna elettorale per un partito dell’arco costituzionale italiano. Siamo venuti a dire a Kurz che deve andare fuori dall’Alto Adige». Per Biancofiore «non c’è bisogno di politica etnica, come quella che l’Svp con l’appoggio di Kurz sta facendo, ma di politica reale. La gente ha bisogno di ragionare su temi economici e sul lavoro». La deputata ha concluso: «Vorrei sapere con quali soldi è stato invitato Kurz. È comunque di una gravità inaudita e inaccettabile che un cancelliere di uno Stato europeo venga in un altro Paese a fara campagna elettorale».