Corriere del Trentino

Da Fantasio una stagione per tutti

A Cortella,

- Chiara Marsilli

Arriva la prova del nove per il Teatro di Villazzano. Secondo anno di programmaz­ione e sette mini-stagioni tematiche per un teatro che iniziare a gettare interessan­ti semi di sviluppo futuro, strizzando l’occhio da una parte alla tradizione del teatro amatoriale, dall’altro aprendosi a progettual­ità di respiro più nazionale. Dopo il buon successo della stagione inaugurale (quasi 10.000 gli ingressi), l’associazio­ne TeatroE che gestisce lo spazio rilancia e propone per la stagione 2018— 2019 sette filoni tematici più alcuni eventi speciali per un totale di oltre 50 serate dal 27 settembre al 25 maggio 2019. Alcune proposte sono di particolar­e rilievo: prima fra tutte la programmaz­ione costruita attorno al Primio internazio­nale di regia Fantasio, che giunge quest’anno alla sua 19esima edizione. Oltre ai tradiziona­li 15 giorni di residenza, con le finali il 6 e 7 dicembre, il festival si arricchirà di una stagione con spettacoli di registi partecipan­ti alle 18 edizioni precedenti. Tra loro, Stefano Cordella e la compagnia Oyes, recentemen­te vincitrice del premio Ubu, e Rolando Macrini, prodotto dal centro culturale La MaMa Umbria Internatio­nal, gemellato con La MaMa Experiment­al Theatre Club di New York.

Grande rilievo anche alla programmaz­ione dedicata alle residenze. «Il nostro desiderio è che il Teatro di Villazzano diventi una casa artistica per tutti, soprattutt­o per chi non ha uno spazio di produzione proprio — commenta il direttore artistico Mirko Corradini — e quindi abbiamo deciso di aprirci alle residenze per le compagnie del territorio, ospitando il debutto assoluto di alcune produzioni». La stagione s’intreccia con il progetto ScenaTrent­ina, condiviso con la Rete Teatrale Trentina (Teatro di Pergine, Teatro di Meano, Teatro Portland) che condivide i medesimi obiettivi di visibilità, ospitalità e rete. Tra i titoli, Tatami della compagnia La Burrasca, lo spettacolo di arte circense Tre quarti, coproduzio­ne Samovar e Bolle di Sapone, il teatro danza della compagnia Controra con Trieb, Arance e Calicantus di EmitFlesti e la nuova produzione TeatroE dedicata alla tragedia del Cermis che vede in scena Mario Cagol. Le sette date di teatro di prosa comica “all’italiana” programmat­e da Stefano Marafante e le quattro dedicate alla musica – due i titoli di opera, Madama Buttefly e Cavalleria Rusticana, e a due concerti lirici – ribadiscon­o l’intenzione di colmare alcune falle del sistema provincial­e (l’assenza dell’opera lirica più tradiziona­le è, in questo senso, di rilievo).

C’è infine (ma si tratta delle stagioni che hanno visto un grandissim­o successo di pubblico lo scorso anno), la programmaz­ione «Amatoriale» e quella per i ragazzi. Un teatro che vuole arrivare a tutti. Il programma completo su www.teatrodivi­llazzano.it

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