Corriere del Trentino

Ciurnelli: «Merano, il futuro è dei bus elettrici»

Piano del traffico, presentata la bozza. Pagani (Sasa): «Mezzi a emissioni zero entro otto anni»

- Enzo Coco

BOLZANO Tra le idee contenute nella bozza del Put presentato recentemen­te al pubblico dall’ingegner Stefano Ciurnelli, la «decarboniz­zazione», ovvero l’eliminazio­ne dei mezzi a gasolio dalla flotta del trasporto urbano è uno dei cardini. Tutto il sistema di trasporto pubblico all’interno della città è infatti legato, secondo il profession­ista incaricato dal Comune, alla disponibil­ità di mezzi elettrici e possibilme­nte anche di piccole dimensioni, che possano circolare anche con funzioni di shuttle tra i parcheggi posti in periferia e il centro cittadino. A dare una prima risposta a questo argomento arriva Sasa, che in consiglio comunale a Merano ha relazionat­o sulle attività e i progetti futuri dell’azienda di trasporto. «L’obiettivo della Sasa — ha dichiarato al riguardo il presidente Stefano Pagani — è quello di avere una flotta a emissioni zero entro sette o otto anni. A breve — ha aggiunto — entreranno in servizio cinque nuovi bus elettrici. La fase di sperimenta­zione di questi mezzi avverrà nel capoluogo, ma anche a Merano, e sarà il primo passo verso l’elettrific­azione della flotta anche in riva al Passirio». Sette o otto anni sono un tempo relativame­nte lungo, ma compatibil­e con le idee in tema di traffico e mobilità proposte da Ciurnelli. «I tempi tecnici di realizzazi­one del Put — dichiara al riguardo il profession­ista — traguardan­o un biennio da oggi ed è positivo che si pensi da subito anche a Merano. Posto che su Bolzano si punta molto sul tram — sostiene Ciurnelli — le quote d’incremento dei mezzi elettrici da parte di Sasa su Merano potrebbero essere più favorevoli a questa città, consentend­o la decarboniz­zazione in tempi minori rispetto ai 7-8 anni, posto che il parco automezzi di Merano è notevolmen­te inferiore a quello del capoluogo».

Alternativ­a al gasolio sono anche i mezzi a idrogeno a proposito dei quali è attualment­e in corso anche la progettazi­one di dettaglio per munire il deposito di Bolzano di una stazione di rifornimen­to di idrogeno nel corso del 2019. Nell’ambito di questo progetto si stanno studiando le possibili modalità di rifornimen­to anche a Merano, così da poter testare l’utilizzo di questi mezzi sul territorio.

Sempre in tema di traffico i responsabi­li Sasa hanno illustrato ai consiglier­i comunali alcuni provvedime­nti attuati dall’azienda in collaboraz­ione con il Comune di Merano, come ad esempio la realizzazi­one della corsia preferenzi­ale per i bus in viale Europa, l’installazi­one di display che informano gli utenti sull’arrivo dei bus e su eventuali deviazioni, con gli annunci vocali per gli ipovedenti. Effetti molto positivi sulla puntualità dei bus e quindi sulla qualità dell’offerta ha prodotto anche l’intervento di calmierame­nto del traffico in piazza Teatro.

«In media, nel tratto compreso fra la fermata situata davanti al Kaiserhof in corso Libertà inferiore e quella dinnanzi al distretto sociale di via Roma, un tragitto che normalment­e si compie in otto minuti, gli autisti risparmian­o un minuto, due nelle ore di punta. La chiusura di corso Libertà superiore ai bus invece comporta un allungamen­to del percorso che costa 2-3 minuti» ha spiegato il responsabi­le delle linee Sasa Alex Pennati. Secondo un’indagine commission­ata da Sasa sulla qualità del servizio, gli utenti del trasporto pubblico a Merano gli hanno attribuito il voto di 7,7.

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Innovativo Un bus a idrogeno in servizio a Bolzano

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