Andreatta studia il mini-rimpasto Insieme e Panetta verso la giunta
Capoluogo, il primo cittadino pronto a rimescolare le carte: a rischio il vice Biasioli e Maule A ottobre scade la delega agli Alpini di Ducati. Autunno «caldo»: in Aula piscina ed ex Atesina
TRENTO Il «giro di poltrone», secondo i ben informati, dovrebbe avvenire prima delle elezioni. Preceduto da quel vertice di maggioranza post ferie estive che, rispetto agli anni scorsi, si sta di fatto spostando verso l’inizio dell’autunno. Un «mini-rimpasto» di giunta, si potrebbe definire. Con Alessandro Andreatta che, secondo qualche indiscrezione, sarebbe pronto a cambiare, almeno in parte, il volto del suo esecutivo.
«Un intervento era comunque in programma, a prescindere dalle candidature alle provinciali» sottolinea più di un esponente della coalizione (ieri l’ufficializzazione della candidatura di Andrea Robol). Che, dati alla mano, insiste sulla necessità per il primo cittadino di rafforzare la propria compagine per garantirsi un numero di voti tale da non rischiare di essere sempre «sul filo del rasoio» nel caso di assenze in consiglio comunale su decisioni strategiche (una possibilità resa più concreta dallo sfaldamento della coalizione provinciale di centrosinistra autonomista, con il Patt da una parte e Pd e Upt dall’altra).
Le proiezioni del mini-rimpasto — va da sé — in questi giorni stanno appassionando i consiglieri di Palazzo Thun. Con ipotesi che vedrebbero sul piatto almeno due «caselle» dell’esecutivo, per far spazio a un esponente di Insieme Trento e uno del «gruppo» upitino Salvatore Panetta-Paolo Castelli.
La decisione di candidarsi di Andrea Robol, di fatto, rende un po’ più semplice al sindaco il lavoro, che ora dovrà solo decidere se «sacrificare» qualcuno dell’Upt — il suo vicesindaco Paolo Biasioli o l’assessora esterna Chiara Maule — per ridefinire il cerchio. Con un tassello in più: a ottobre finirà anche la delega agli Alpini di Massimo Ducati. E la «carta» di una nuova delega potrebbe servire per acquietare altri «appetiti».
Un gioco di incastri delicato, per Andreatta. Che si prepara ad affrontare un autunno faticoso: sul tavolo arriveranno infatti temi importanti come la nuova piscina, l’ex Italicementi, l’ex Atesina. Ma anche il bilancio e la revisione del Prg.