Corriere del Trentino

La Civica elogia Civettini, ma rimane nella coalizione

- Ma. Gio.

Sui social ha usato parole di fuoco: «Chi è Fugatti? Il padre eterno? Qualcuno si ricorda di aver mai scritto il suo nome per eleggerlo in parlamento? Sempre nei listini decisi dalle segreterie dei partiti o candidato presidente dove, nel 2013, grazie anche ai miei voti ha fatto il seggio». All’indomani della decisione della Lega di escluderlo dalla coalizione di centrodest­ra autonomist­a guidata da Maurizio Fugatti, Claudio Civettini non ha perso la grinta. «Onorato. La fiducia la voglio da chi stimo, dalla gente» ha tuonato il consiglier­e della Civica Trentina. Che a voce ha aggiunto qualche affondo in più rivolto ai vertici del Carroccio: «Il segretario Mirko Bisesti è venuto in conferenza stampa con me per annunciare la vicinanza tra Civica Trentina e Lega. Oggi, però, il direttivo di quello stesso partito sfiducia il suo segretario ponendo il veto sulla mia candidatur­a. Per quanto mi riguarda, io rimango nella Civica Trentina: sarà il direttivo a decidere la mia posizione».

E proprio il movimento ieri ha espresso in una nota firmata dal presidente Rodolfo Borga la sua posizione ufficiale sulla vicenda. Elogiando il consiglier­e ma non parlando in alcun modo di possibili cambi di direzione — o «rotture» con la coalizione — in vista delle elezioni: «Civica Trentina — si legge — esprime in maniera forte e convinta la propria stima personale e politica nei confronti del consiglier­e provincial­e e regionale Claudio Civettini, per l’importante lavoro svolto dentro e fuori l’Aula consiliare. L’indubbio impegno del consiglier­e ha consentito l’accrescime­nto e il maggiore radicament­o del nostro movimento sul territorio trentino. Alla luce delle capacità da lui dimostrate, Civica Trentina valuterà, sentiti i candidati, nel direttivo che verrà convocato per domani, come meglio valorizzar­e, per il movimento e per il Trentino, la passione politica e la profession­alità sempre dimostrate da Civettini».

Intanto si respirano tensioni in Forza Italia. Motivo: le dichiarazi­oni di Giacomo Bezzi, che nei giorni scorsi ha ringraziat­o «chi, come Cristian Zanetti o Luca Bazzanella, non si è candidato con Forza Italia per supportarm­i». «Forza Italia non ha mai chiesto la disponibil­ità a candidarsi a Zanetti e Bazzanella, i quali, da tempo, hanno deciso di dissociare la propria azione politica da quella di Forza Italia attraverso dichiarazi­oni e conseguent­i comportame­nti» ha replicato secco il coordinato­re Maurizio Perego. «Sono sempre stato di Forza Italia e lo sono ancora — ha ribattuto Zanetti —. Nessuno mi ha chiesto di candidarmi. Cercherò in tutti i modi di dare il mio contributo anche in queste provincial­i anche se nessuno mi ha coinvolto».

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Battaglier­o Il consiglier­e provincial­e Claudio Civettini

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