Ispettori dell’Uopsal Stop alle proteste Attivi 24 ore su 24
TRENTO Stop all’interruzione del servizio di reperibilità 24 ore su 24 durante le assemblee: gli ispettori del lavoro dell’Uopsal sospendono le iniziative di protesta sindacale dopo l’incontro di ieri mattina con i vertici dell’Azienda sanitaria. «Un confronto positivo nel metodo» lo definisce Marcello Cestari della Fenalt. Quanto al merito, occorre aspettare. Entro un mese le parti siederanno di nuovo al tavolo e i sindacalisti presenteranno la loro proposta operativa. Lo stato di agitazione proclamato poco più di dieci giorni fa permane: «Perché è stata confermata l’apertura del tavolo delle trattative — spiega Cestari — ma siamo soddisfatti visto che dopo anni in cui ci siamo trovati davanti un muro di gomma, abbiamo finalmente percepito apertura e disponibilità al confronto sulle problematiche esistenti che riguardano la reperibilità, carichi di lavoro che non sono legali e la mancata valorizzazione del ruolo, visto che spesso i tecnici Uopsal si trovano a dover coordinare figure esterne all’azienda e a prendersi la responsabilità di scelte che vanno oltre le competenze professionali».
L’incontro richiesto dalla Fenalt «con estrema urgenza» è stato dunque calendarizzato e al tavolo insieme ai rappresentanti sindacali, dell’Uopsal, dell’Unpisi e dell’azienda sanitaria è seduto anche il direttore generale Paolo Bordon: «Tutti i presenti hanno preso atto dei problemi e ci è stato formalmente domandato di proporre le nostre richieste — aggiunge il sindacalista — ora informeremo i lavoratori e convocheremo delle assemblee per verificare con loro quali siano le soluzioni preferibili valutando per ognuna i pro e i contro: spero che entro un mese si possa organizzare già un secondo incontro». Cestari non si sbilancia sulle proposte che la Fenalt potrebbe portare al tavolo: «Puntiamo a ottenere un miglioramento organizzativo dell’attività con più persone reperibili — fa sapere — per quanto riguarda la valorizzazione del ruolo ci sono vari istituti che possono essere considerati a livello di riconoscimento, l’importante è che si prenda atto della posizione anche organizzativa dei professionisti dell’Uopsal».