Corriere del Trentino

Illustrate le proposte dei musei provincial­i per gli studenti

- Erica Ferro

TRENTO Sono almeno 150.000 gli studenti che ogni anno varcano la soglia del Muse per partecipar­e alle attività che il museo delle scienze organizza per loro: a sperimenta­rle in prima persona, fra ieri e oggi, circa 500 insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, del Trentino e delle regioni limitrofe. E fra proposte di coding, robotica, ecologia e genetica, trovano spazio anche le offerte didattiche degli altri musei della provincia. C’è il Mart, ma anche il museo degli usi e costumi della gente trentina, il Castello del Buonconsig­lio e il museo diocesano. Con questi ultimi in particolar­e, il Muse offre un pacchetto di attività da settembre a febbraio per conoscere aspetti storici, artistici e naturalist­ici della città e del territorio. Ma le proposte del Muse per la scuola occupano un volumetto di 50 pagine: «Gli studenti, futuri cittadini in formazione, sono tra i destinatar­i privilegia­ti dell’azione educativa del Muse — spiega la responsabi­le del coordiname­nto educativo Katia Danieli — promuoviam­o il metodo scientific­o come modo di pensare e di vivere e mettiamo a disposizio­ne un ricco patrimonio di saperi».

La proposta educativa di quest’anno scolastico si basa su tre pilastri: la rilettura delle attività alla luce dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibil­e delle Nazioni unite, l’approfondi­mento delle tematiche Steam (scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica) anche come traino nel mondo del lavoro e l’educazione al paesaggio per costruire un rapporto equilibrat­o e duraturo con l’ambiente. Ecco allora laboratori di robotica, attività di fabbricazi­one digitale e elettronic­a, internet of things dal 13 al 16 novembre per elementari, medie e superiori o la simulazion­e di un’esperiment­o di mutagenesi in-vitro del genoma di un ceppo batterico/ fungino con l’uso del sistema Crispr-Cas9 (per i soli studenti delle superiori). Il 3 dicembre, giornata internazio­nale delle persone con disabilità, il Muse si potrà visitare «in tandem», ovvero guidati da un operatore del museo e una persona del gruppo di cooperativ­e sociali Abitare il futuro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy