Salvini-Berlusconi, il nuovo patto non convince Bolzano. Sì di Trento
«Siamo una coalizione composta da nove forze politiche e credo sia il risultato di una squadra, la nostra, che ha saputo aggregare — rimarca Fugatti — attorno alla Lega siamo riusciti a riunire altre forze politiche, civiche, autonomiste e popolari e possiamo presentarci con la consapevolezza di essere competitivi. Questa coalizione non è un’avventura, e lo dimostra il fatto che siamo una compagine allargata a forze che rappresentano diversi segmenti della società». Anche di quelli fino a pochi giorni fa sul versante politico opposto, come Mario Tonina, ormai ex consigliere provinciale dell’Upt e candidato poi con Progetto Trentino che fa parte della coalizione. A chi gli chiede come mai, visto che la Lega aveva «vietato l’ingresso» ai transfughi di altri partiti, Fugatti risponde che «Tonina è un valore aggiunto, che dimostra proprio la nostra capacità di essere una coalizione in grado di attirare. Credo non sia facile per chi proviene dal centrosinistra decidere di candidarsi nel centrodestra — aggiunge — Vuol dire che ha trovato riscontro alle sue idee nel nostro programma e conosciamo bene da dove viene Mario Tonina». Tonina sì, dunque, ma Claudio Civettini (che ora correrà con Autonomia dinamica al servizio di Mauro Ottobre) no: «Quella è una questione legata alla posizione della Lega, molto forte e radicale — chiosa Fugatti — La scelta è stata mia, perché ho guardato a un’ipotesi di maggioranza di governo all’interno della quale avere dei rapporti fiduciari».
Insomma, anche per la Lega comincia un mese intensissimo di campagna elettorale, che a quanto pare i candidati si autofinanzieranno visto che il partito ha i conti bloccati: «Abbiamo fatto campagna elettorale quando i voti erano pochi e i soldi zero — conclude Fugatti —, lo faremo anche adesso che i voti sono un po’ di più e i soldi ancora zero».