Aree produttive, ventotto ettari da trasformare
Dalla Provincia aree per 47,3 milioni. Gelate in aprile 2017, arrivano altri aiuti
La Provincia conferisce a Trentino sviluppo oltre 28 ettari di terreni di sua proprietà perché vengano trasformati in aree per attività produttive. Si va da Lavis, alla val di Fiemme, a Cles. Valore totale: oltre 47 milioni di euro.
TRENTO La Provincia di Trento trasferisce oltre 28 ettari di terreni per attività economiche a Trentino sviluppo. Si tratta di aree di proprietà provinciale che si trovano a Baselga di Pinè, Castello - Molina di Fiemme, Drena, Lavis, Rovereto, Cles, Mori, Trento e Segonzano. Il valore totale dei terreni ammonta a 47,3 milioni di euro.
In questi anni Trentino sviluppo ha valorizzato una serie di superfici, per installare nuove imprese. Fra queste ci sono i Centri di incubazione di impresa, gestiti da Trentino Sviluppo, l’urbanizzazione di nuovi poli di sviluppo quali l’area produttiva di Mori Casotte, l’area di Ravina, quella di Castello Molina di Fiemme, l’area di Baselga di Pinè e altre operazioni immobiliari realizzate dalla Provincia.
L’evoluzione più recente del settore vede le imprese orientate più sugli investimenti di tipo mobiliare, con la conseguente richiesta di un supporto dell’intervento pubblico nella realizzazione degli insediamenti. Attraverso la nascita di nuovi poli produttivi o lo sviluppo e l’ampliamento di quelli già operativi, la Provincia intende dunque continuare a favorire la crescita dell’economia provinciale, con rilevanti benefici complessivi al sistema. L’operazione in questione rappresenta in questo contesto un passo deciso verso una gestione unitaria dell’intero patrimonio immobiliare produttivo provinciale, orientata a incontrare il favore dei soggetti privati interessati a sviluppare programmi di sviluppo produttivo sul nostro territorio.
Sempre ieri la giunta ha adottato altre due delibere economiche. Via libera a un ulteriore sostegno economico a favore dei lavoratori agricoli messi in difficoltà dalle gelate dell’aprile 2017, che segue a quelli già stanziati lo scorso anno: 2,5 milioni all’Ente Bilaterale Ortofrutta per 1200 lavoratori. Al settore lattiero caseario sono stati assegnati 700.000 euro.