La sfilata sotto il Nettuno, occhi sulla moda trentina
Ieri sera la fontana del Nettuno in centro a Trento ha fatto da sfondo a una serata di moda organizzata dalla Soleoshow, con modelle e modelli professionisti provenienti da Milano e Roma, accanto alle ragazze dell’agenzia di Sonia Leonardi. Con loro anche Alice Rachele Arlanch, la Miss Italia trentina del 2017.
Una serata di moda, bellezza e valorizzazione del territorio. Ieri sera piazza Duomo è stata trasformata in cornice di un evento particolare, giunto nel 2018 alla sua terza edizione. «Moda sotto al Nettuno» è la sfilata di moda organizzata dalla Soleoshow Model Agency che ha messo in passerella il meglio delle collezioni autunno-inverno 2018/2019 di diverse realtà commerciali di Trento e provincia. Abbigliamento uomo, donna e bambino, ma anche occhiali, borse e gioielli per realizzare outfit completi. Sonia Leonardi, ideatrice e curatrice dell’evento, nonché presidente della Soleoshow, commenta: «Si tratta di un’iniziativa di grande rilievo, un’importante vetrina per i commercianti locali e di valorizzazione di alcune realtà a chilometro zero».
A sfilare modelle e modelli professionisti provenienti da Milano e Roma e abituati a calcare le passerelle delle fashion week, accanto alle ragazze dell’agenzia di Leonardi. Un vero e proprio evento-spettacolo che ha visto anche momenti di performance con esibizioni di ballo e canto realizzate con la collaborazione di alcune scuole di danza. La serata è stata arricchita anche dalla presenza di Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017 originaria di Vallarsa, reduce dalla finale Miss Italia 2018 che l’ha vista cedere la corona. Nell’ottica della valorizzazione del Trentino a 360 gradi, nel corso della serata è stato presentato il nuovo marchio di qualità «Macelleria di Montagna» che caratterizza la carne di animali allevati ad alta quota. Chiusa la terza edizione, già si pensa alla quarta: «Moda sotto al Nettuno» è nata come una sfida, ma vista la bellissima risposta di pubblico vorremmo renderlo un appuntamento fisso» conclude Leonardi.