La Lega annusa la vittoria. «Sogno vicino» Fugatti: «Tonina è un valore aggiunto»

L’entusiasmo è palpabile anche se in qualche modo i vertici del partito cercano di contenerlo. Il presidente della Lega Alessandro Savoi parla senza mezzi termini di «sogno che si realizza, perché i trentini ci hanno già fatto capire di voler cambiare le cose anche qui come a Roma». Il candidato presidente Maurizio Fugatti, tuttavia, invita a «tenere i piedi per terra»: «La partita va giocata fino all’ultimo minuto». Ma fra candidati e militanti la sensazione se non di averla già vinta, quantomeno di partire avvantaggiati, è abbastanza diffusa. All’indomani della scadenza dei termini per la presentazione delle liste, la Lega ha ufficialmente presentato la sua, riempiendo la sala affittata in un ristorante del centro cittadino: pochi minuti a testa, tutti e 34 i candidati, 17 uomini e altrettante donne, hanno brevemente preso la parola, a partire dal segretario Mirko Bisesti, primo nome che gli elettori leghisti potranno leggere sulla scheda elettorale. «Ce la metteremo tutta per far sì che il Trentino possa migliorare — afferma — e che da qui a cinque anni possiamo guardarci indietro e ricordare quello odierno come un momento glorioso: ce

 Bisesti Ce la metteremo tutta per far sì che il Trentino possa migliorare

lo meritiamo dopo tanti anni di battaglie». Bisesti sottolinea poi come «il 21 ottobre sia un punto di partenza e non di arrivo». Dopo di lui in lista c’è la deputata Giulia Zanotelli: lei e le altre due onorevoli del Carroccio Vanessa Cattoi e Stefania Segnana sono le prime tre donne. Si dimetteranno in caso di elezione? «Lo deciderà il partito» taglia corto Fugatti.

Il secondo nome maschile è quello di Savoi, seguito da Roberto Paccher, segretario della circoscrizione est del partito e Gianni Festini Brosa, consigliere comunale (insieme a lui, dall’emiciclo di Palazzo Thun, anche Devid Moranduzzo e Claudia Postal). Poi via via tutti gli altri, in rigorosa alternanza di genere.