Torna il treno della memoria Tommasini e Achammer: «Valori chiave per i ragazzi»
BOLZANO Ritorna per l’edizione 2019 il progetto di educazione alla cittadinanza: «Promemoria Auschwitz - il viaggio della memoria» dell’associazione Deina. Dal 2011 la Provincia di Bolzano, insieme ad Arciragazzi e al Gruppo di lavoro del servizio giovani, rendono possibile il viaggio della memoria in treno per più di 160 giovani tra i 17 e i 25 anni. Per partecipare bisogna iscriversi ai siti della associazioni. Anche quest’anno il viaggio si terrà insieme ai ragazzi del Trentino e Tirolo dal 31 gennaio al 6 febbraio.
Presenti alla conferenza stampa gli assessori provinciali Christian Tommasini e Philipp Achammer che nel febbraio del 2015 hanno intrapreso il viaggio e hanno rimarcato l’importanza del progetto: «Lo abbiamo capito sulla nostra pelle, siamo tornati cambiati e più consapevoli» dice Tommasini. «A me importa il percorso — dice l’assessore — è un progetto serio e questo team lo ha migliorato negli anni». «Il nostro compito — sottolinea
Achammer — è non far si che quegli orrori si ripetano. I ragazzi che parteciperanno studiano la storia e s’interrogano sul presente». «Quando abbiamo iniziato questo progetto — riprende Tommasini — c’era un modello che veniva anche dalle altre regioni e che negli anni, cambiando alcuni referenti politici, ha smesso di essere finanziato» dice Tommasini. Come è accaduto all’associazione Deina del Friuli Venezia Giulia che non ha più contributi regionali. «Fortunatamente abbiamo gli aiuti della Provincia» dice Michele Dalla Serra presidente Deina Alto Adige. Ma se la Lega andasse in giunta provinciale i tagli arriverebbero anche qui? Luigi Nevola, insegnante e candidato del Carroccio, si dice favorevole a questo tipo di iniziative: «La Provincia ha fatto tanto, si può fare anche di più. La cultura è il cuore della società, ben vengano questi progetti, purché non ci siano strumentalizzazioni politiche».