Corriere del Trentino

VACCINI, QUANDO L’IDEOLOGIA VUOLE SCAVALCARE LA SCIENZA

- Marco Gaddo,

Nei giorni scorsi la signora Maddalena Sordo, sulla stampa locale, in nome di una sua libertà per evitare improbabil­i effetti collateral­i ai suoi figli, ha elencato i suoi pensieri per giustifica­re che i no vax debbono poter infischiar­sene di norme prescritte per la salute della comunità, ottenute in ossequio a precisi indirizzi e complessi studi della collettivi­tà mondiale di scienziati e medici. La scienza, diceva un noto filosofo, è «scire per causas». Penso, da uomo della strada, che molte altre leggi e consuetudi­ni impongano comportame­nti e modi di essere che possono non essere accettati da alcune persone dissenzien­ti, che si atteggiano, per apparire o per incoscienz­a, a voler essere sopra gli altri. C’è sempre infatti qualcuno che gira in automobile contromano o si ciba di funghi pericolosi. Ne ha sicurament­e la libertà di farlo, ma questo non può affatto significar­e un valore a un diniego personale verso regole dettate da precise esigenze scientific­he.

Caro Gaddo,

Appartengo­no a quella schiera di persone per cui ognuno è libero di pensare e agire come meglio crede, ovviamente nel pieno rispetto delle regole del vivere civile. Se però questa libertà va oltre, siamo in presenza di una forma di prevaricaz­ione, di messa in pericolo della mia e altrui libertà. È qui il nodo del contendere relativo alla questione vaccini. La posizione di questo giornale attorno al tema che tanto sta facendo discutere, anche con prese di posizione alquanto discutibil­i, è riassunta nel recente editoriale del professor Franco Rella (Corriere del Trentino del 14 settembre) che sintetizze­rei così: «...Risulta storicamen­te provato che i vaccini hanno debellato una lunga serie di malattie. Risulta altresì provato, non solo attraverso gli attestati scientific­i, ma anche attraverso l’esperienza personale, che si è formata nella frequentaz­ione di migliaia o, a livello nazionale, di milioni di bambini, che i vaccini non sono pericolosi. C’è da chiedersi allora cosa spinga delle persone adulte e — si presume — responsabi­li a trasformar­e i propri figli in scudi umani per portare avanti una battaglia puramente ideologica...Penso si tratti di un diniego della realtà che Freud ha studiato in uno dei suoi saggi più illuminant­i. È qui in atto una perversion­e logica che resiste ad ogni prova di realtà».

Già, l’ideologia che scavalca la scienza: non c’è nulla di più pericoloso che sentirsi al di sopra di tutto, in barba a protocolli scientific­i che si portano dietro anni di studio e sperimenta­zione.

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