«Basta nuove case: il futuro è nella rigenerazione»
Architetti verso il congresso regionale. Serafini: non siamo solo tecnici, ma anche umanisti
«Bisogna rivolgere lo sguardo alla rigenerazione urbana e non fare più affidamento alle nuove costruzioni». La presidente dell’Ordine degli architetti Susanna Serafini prova a tracciare la strada da percorrere in futuro. Dati alla mano, infatti, il mercato delle costruzioni registra un trend al ribasso in riferimento agli ultimi 15 anni. Su scala regionale il flusso di investimenti nel comparto edilizio è sceso di un miliardo, dai 4,5 miliardi del 2004 ai 3,5 miliardi del 2016 (dati Istat). In netta crescita, però, nel 2017 grazie all’impennata dell’11,9% del pubblico: lo scorso anno infatti gli investimenti in opere pubbliche sono ammontati a 1.299 milioni su un totale di 4.229 milioni in costruzioni. «Sarà necessario però fare degli interventi di rigenerazione di alta qualità — spiega Serafini —. Un’unica cosa chiederemo infatti alla prossima giunta: che sia rivolta l’attenzione alla categoria degli architetti. Non siamo solamente dei tecnici, ma siamo anche umanisti: la trasformazione urbana deve vedere gli architetti come protagonisti».
Stessa sorte per il mercato immobiliare del Trentino che, nonostante il fragile recupero degli ultimi quattro anni, ha subito un calo di circa il 56%. Mentre il capoluogo trentino ha visto un calo delle compravendite del 25,7% rispetto al picco del 2005. Ancora più marcato il calo negli altri comuni trentini (-37,7%). Lo spopolamento delle valli è però un fenomeno che interessa tutto il territorio regionale. «Vediamo degli effetti di abbandono nelle valli del Trentino-Alto Adige — afferma il presidente degli architetti di Bolzano Johann Vonmetz —. Bisogna dare loro la possibilità di sviluppo e noi architetti siamo in grado di contribuire a uno sviluppo più globale del territorio».
La sfida delle aree interne sarà uno dei temi al centro della discussione del congresso regionale degli architetti. Un momento di confronto e di scambio culturale che si terrà questa volta in Trentino, il 5 e il 6 ottobre a Riva. Saranno circa 250 i partecipanti, provenienti anche da Brescia e di Verona. Docenti universitari, professionisti e progettisti rifletteranno sulla figura e sul ruolo dell’architetto all’interno della società offrendo prospettive diverse sugli scenari futuri. Spetterà al presidente del consiglio nazionale degli architetti Giuseppe Cappochin il compito di aprire il congresso, mentre la sessione plenaria conclusiva sarà condotta dallo storico dell’architettura Francesco Dal Colo.