Meteo e qualità dell’aria Nasce la nuova laurea per studiare l’atmosfera
Conoscere e comprendere l’atmosfera per migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria: i professionisti che conseguiranno la laurea magistrale in meteorologia ambientale, inaugurata ieri, potranno fare anche questo. «Perché studiare la meteorologia aiuta a capire dove e come si manifestino gli inquinanti — spiega il ricercatore del dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica Lorenzo Giovannini — e se queste informazioni sono note si possono mettere in campo strategie per mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico». Il nuovo corso, nato dalla collaborazione tra discipline interne all’ateneo trentino con l’università di Innsbruck, debutta nell’anno accademico 2018/19 con una quindicina di studenti: le lezioni (in inglese) del primo anno saranno a Trento, poi ci si sposterà in Austria. Al termine del percorso sarà conseguito un titolo di studio valido in entrambi i Paesi. La proposta formativa, unica in Italia e anche in Europa risponde a una crescente richiesta di professionalità da parte di settori specifici su cui il meteo ha un impatto diretto, dalla protezione civile alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dal turismo ai trasporti, all’agricoltura. Ma anche nel settore della comunicazione e della scuola. «Tutto il sistema bio-economico del Trentino è fortemente connesso al sistema climatico — evidenzia Annapaola Rizzoli, dirigente del Centro ricerca e innovazione della Fondazione Mach — la nostra bioeconomia si basa sulle produzioni agricole e sul sistema ambientale e turistico, legati inevitabilmente al clima, che in questa fase di cambiamento pone nuove domande: è vero, ad esempio, che non ci sarà più la neve e cosa succederà? È un tema che interessa tutta la società».