«Se sgarri, chiamo il 112 Prendi la pittura» Minacce e nomi in codice
«L’imbianchino è pronto?». «Prendi la pittura». Non stanno organizzando la tinteggiatura della propria abitazione, ma un colpo in un’azienda. Parlavano in codice, al telefono prestavano particolare attenzione alle parole i room finiti nella rete dei carabinieri per furto e ricettazione.
Ogni termine aveva un suo significato, con «pittura» veniva indicato il necessario per mettere a segno il colpo mentre «l’imbianchino» era il ricettatore. È uno dei tanti particolari che affiorano dall’indagine dei carabinieri sulla presunta banda di ladri e ricettatori sgominata ieri mattina all’alba. Oltre al linguaggio criptico i malviventi spesso usavano anche i walkie talkie per comunicare. «Andare a nozze» significava mettere a segno il colpo, mentre la frase «bisogno d’acqua» significava prendere il gasolio per le auto. Un gioco di parole per mascherare i colpi organizzati. E tutto partiva dalla cascina nel lodigiano, il cuore dell’organizzazione.
Nel corso delle perquisizioni scattate ieri mattina i carabinieri hanno trovato anche 13.000 euro in contanti, probabile provento dei furti. Le indagini sono ancora in corso, all’appello mancano sette persone, ma i carabinieri stanno cercando anche di capire a chi era diretta la merce rubata. I ladri sceglievano con cura gli obiettivi e spesso, come nel caso di Lavis, tornavano negli stessi luoghi.