Coop Alto Garda, si procede verso la firma
TRENTO Sembra essersi concluso bene l’incontro, ieri pomeriggio, tra le sigle sindacali confederali e i rappresentanti di Coop Alto Garda. Sul tavolo c’era il nodo della firma del nuovo contratto integrativo aziendale. Cgil, Cisl e Uil hanno presentato richieste su flessibilità degli orari di lavoro e quote di retribuzione, alle quali l’azienda risponderà nei prossimi giorni.
In una stagione di lotta sindacale dominata dalla vertenza Sait, i toni soddisfatti dei sindacati e dei vertici aziendali lasciano intendere che il faccia a faccia sia prodromico a un accordo. Ad oggi, i dipendenti di Coop Alto Garda sono coperti soltanto dal contratto nazionale, mentre l’integrativo è scaduto a settembre 2016 e va ora rinnovato.
«Abbiamo avanzato unitariamente una serie di richieste sulle quali aspettiamo la risposta dell’azienda - spiega Lamberto Avanzo, di Fisascat Cisl - soprattutto in merito a part-time, lavoro durante i giorni festivi e flessibilità; altro punto a cui teniamo è la possibilità di avere nelle quote di retribuzione una componente fissa, accanto alla variabile chiesta dall’azienda».
Le richieste «sono ragionevoli - commenta il commissario di Coop Alto Garda, Maurizio Postal - abbiamo ripreso con spirito costruttivo i fili della trattativa di agosto. Le richieste dei sindacati non ci sembrano impossibili da incontrare da parte aziendale, anche se attendiamo di leggere i dettagli delle proposte sindacali».
Cgil, Cisl e Uil, in proposito, elaboreranno un documento congiunto nel corso della prossima settimana, in cui formalizzeranno le proprie rivendicazioni. Sempre la settimana prossima, le due parti programmano di incontrarsi nuovamente per proseguire la trattativa. «Speriamo - conclude Avanzo - che si possa arrivare velocemente a chiudere la partita, magari con la firma del nuovo contratto già a dicembre».