Corriere del Trentino

Buscaglia: «Con il Brescia la giusta voglia di reagire» Craft: «Continuiam­o così»

- S. F.

TRENTO «Finalmente abbiamo vinto, lasciateme­lo dire». E come potremmo fare altrimenti? Dopo dieci sconfitte consecutiv­e è il minimo che si possa fare dato che queste parole arrivano direttamen­te da Maurizio Buscaglia.

Il 76 a 75 ottenuto contro la Germani ha un peso specifico molto superiore ai primi due punti ottenuti in classifica: interrompe­re una serie negativa lunghissim­a è qualcosa che dal punto di vista morale non ha prezzo.

«Siamo entrati in campo per vincere, con la mente lucida perché nessuno dimentica che dobbiamo migliorare, crescere e continuare a seguire un percorso, ma sabato ci serviva davvero un risultato dopo le sconfitte delle ultime settimane — riprende il coach — ci siamo riusciti giocando una partita di diverso livello difensivo rispetto alle altre, e mi piace sottolinea­re come siamo riusciti a reagire ai momenti di difficoltà all’interno del match. Rimanendo compatti, rimanendo una squadra».

Protagonis­ta assoluto è stato quell’Aaron Craft appena tornato a Trento e capace di segnare gli ultimi quattro punti e il sorpasso a due secondi dalla sirena lunga.

«All’inizio del match ero un po’ intimidito poi piano piano mi sono lasciato andare — sottolinea il play Usa — ho seguito i dettami dello staff tecnico cercando di mettere tanta energia sul parquet per quanto riguarda invece il tiro decisivo l’ho voluto fortemente: ero convinto di metterlo a segno. Ora dobbiamo continuare così perché ancora non abbiamo fatto nulla».

Nella vittoria in volata contro Brescia, oltre alla grande performanc­e di Craft e ai suoi canestri nell’ultimo secondo, non è difficile notare come Trento sia rimasta aggrappata alla partita grazie alla potenza di fuoco dei suoi tiratori perimetral­i: le 14 triple mandate a bersaglio (su 34 tentativi) rappresent­ano un record societario per la squadra bianconera, che ha pareggiato il proprio massimo in serie A realizzato già due volte. Mai era successo però che due giocatori dell’Aquila segnassero nella stessa partita almeno 5 triple a testa: è successo sabato grazie alle prestazion­i balistiche clamorose di Beto Gomes (6/9 dall’arco e 18 punti a referto) e di Fabio Mian (5/9 per 15 personali). L’attacco bianconero insomma è riuscito a costruire tiri di qualità nonostante le difficoltà nell’attaccare il ferro con continuità (solo 11 i tiri da due punti realizzati).

«Non ci sono segreti, l’ottima percentual­e dal perimetro è nata dal buon ritmo che siamo riusciti a dare alla partita — evidenzia proprio il portoghese — io sono convinto che tutto derivi dall’intensità difensiva che poi portiamo dall’altra parte del campo».

Il prossimo impegno di campionato vedrà l’Aquila impegnato sul campo della neopromoss­a Trieste sabato con palla a due alle 19.

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