«L’Alto Adige cerniera tra Nord e Sud Europa»
Mattarella a Merano per i 130 anni di Athesia. «La Costituzione tutela la libertà di stampa»
BOLZANO Cè un legame solido tra Sergio Mattarella e l’Alto Adige. Ed è proprio per questo che, appena si presenta l’occasione, il Capo dello Stato arriva nella «terra cerniera tra Nord e Sud». Questa volta per i 130 anni del gruppo Athesia, ricorrenza a cui il presidente della Repubblica ha voluto intervenire per ribadire due valori fondanti della Costituzione: la tutela delle minoranze e la libertà di stampa. In mattinata Mattarella ha avuto un lungo colloquio con il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che l’ha raggiunto al Meranerhof dove il presidente alloggiava. «Mattarella si è informato sull’esito delle recenti elezioni provinciali e sul processo di formazione della nuova giunta, nonché sulla situazione economica, culturale e sociale dell’Alto Adige. Abbiamo parlato anche di Europa: solo superando questo momento di crisi istituzionale sarà possibile assicurare pace e benessere ai cittadini dell’Ue», ha detto Kompatscher a fine incontro. Dopo il faccia a faccia con il governatore, Mattarella si è recato al teatro Puccini per assistere alle celebrazioni di Athesia. Dopo i saluti di rito — i più affettuosi riservati all’ex Landeshauptmann Luis Durnwalder e Roland Riz, per tanti anni senatore e costituzionalista della Provincia — il Capo dello Stato ha rimarcato l’importanza delle istituzioni europee.
«L’integrazione europea ha messo in comune il futuro dei suoi popoli per cancellare frontiere e superare divisioni. Questo ha creato una prospettiva crescente che mette in comune tutti i popoli europei ciascuno con la propria identità, cultura e carattere ma accomunati da questa comune prospettiva di pace e collaborazione e di crescita comune», ha detto Mattarella indicando Athesia come esempio virtuoso di impresa europea. «Athesia ha una lunga storia e adesso è proiettata in vari settori e attività nella dimensione europea. È una condizione emblematica verso l’evoluzione della nostra integrazione e verso il comune futuro», ha aggiunto il presidente sottolineando che, proprio grazie all’Europa, sono venuti meno i confini che erano stati posti in maniera «arbitraria» al termine del primo conflitto mondiale. Mattarella ha soprattutto ricordato due articoli della Costituzione: il 6 sulle minoranze e il 21 sulla libertà di informazione. Due temi che vanno a braccetto. «Athesia — ha proseguito — è stata un punto di riferimento per la tutela della cultura e dell’identità del gruppo tedesco del Sudtirolo. La nostra Costituzione prevede la tutela delle minoranze e della libertà di stampa, due valori che hanno una legame tra loro. Il diritto di manifestare il pensiero e di esercitarlo nella propria lingua e cultura è un elemento importante nella nostra Repubblica. Non è solo un diritto fondamentale di quelli che la Repubblica deve promuovere concretamente ma è anche un interesse generale della Repubblica perché il confronto tra le varie identità è una ricchezza per qualunque Paese democratico». Mattarella ha anche sottolineato: «La tutela delle minoranze e della libertà di stampa richiedono il sostegno dello Stato. Questi elementi sono anche parte essenziale della cittadinanza europea che emerge con forza da queste terre spesso viste come elemento di divisione ma sono cerniera che unisce tante aree d’Europa».