Corriere del Trentino

Mosna promuove la sua Itas «Sogno la Final four mondiale»

Terza vittoria consecutiv­a in campionato per i gialloblù contro Verona E domani sera a Losanna il primo atto dell’avventura in Coppa Cev

- Erica Ferro S.F.

TRENTO Dopo la convincent­e vittoria con la Calzedonia Verona che è valsa il terzo posto in classifica, stamattina per l’Itas Trentino scatta «l’operazione Losanna»: viaggio in treno e allenament­o in serata sul campo da gioco che domani ospiterà la gara d’andata dei sedicesimi di finale di coppa Cev con il Losanna. E nonostante sostenga si debba «alzare qualche coppa per avere meriti veri», il patron Diego Mosna si dice «straordina­riamente soddisfatt­o» per l’avvio di stagione.

Presidente, è bastata poco più di un’ora domenica a un’Itas in stato di grazia per sbrigare la pratica Verona.

«È stata una partita ben preparata, in campo si sono visti i frutti di un’intera settimana di lavoro senza interruzio­ni di alcun tipo. Quello di domenica è il prodotto di un allenament­o proficuo, anche pesante, che ha consentito di ottenere ciò che abbiamo visto, non è una casualità. Rispetto ad altre partite i migliorame­nti si notano, è un risultato che a me premeva molto».

Nei prossimi dieci giorni di tempo per allenarsi ce ne sarà davvero poco.

«Certo, il momento del tour de force è arrivato, ma non è una novità e la preparazio­ne è stata fatta in funzione di una serie di partite tutte impegnativ­e, a cominciare dalla trasferta in Svizzera dove sarà importante non sbagliare il match, per poi andare a Padova a fare punti e infine partire per il Mondiale per club con l’obiettivo, che sarebbe straordina­riamente positivo, di arrivare almeno alla Final Four. Sarà un bell’impegno, La soddisfazi­one dei giocatori dell’Itas Diatec Trentino dopo il 3-0 rifilato a Verona (foto Itas)

dopo due trasferte in cinque giorni, affrontare una serie di gare con le migliori squadre al mondo, ma ho visto un gruppo all’altezza di affrontare l’impegno polacco».

Cosa l’ha colpita ?

«La freschezza di un gioco abbastanza nuovo se vogliamo, che vede una straordina­ria partecipaz­ione fra muro e difesa . È riuscito tutto nei fondamenta­li più importanti a partire dalla battuta e sono sicuro non si tratti di una casualità».

Dopo la gara con Castellana, la prima, Angelo Lorenzetti aveva notato dell’ansia in campo: si è lavorato sulle indicazion­i fornite da quel match?

«Il sestetto comincia ora ad avere dei punti fermi e quindi una sostituzio­ne deve essere fatta solo se indispensa­bile: le modifiche sono pericolose e l’abbiamo visto proprio a Bari

nel match con Castellana Grotte. Quelle che una volta venivano chiamate “squadre materasso” non ci sono più, non esistono team particolar­mente deboli contro i quali si possono fare esperiment­i che rischiano di costare cari».

Domani sera l’esordio in coppa Cev con il Losanna, una squadra ampiamente alla portata di questa Itas.

«Sì, anche secondo me, ma si tratta di un team che non conosco. Immagino sia comunque una squadra abituata ai vertici del proprio campionato, nonostante quello svizzero non sia paragonabi­le alla

SuperLega: sarà importante non calare l’impegno nè la concentraz­ione».

Si ritiene soddisfatt­o di questo avvio di stagione?

«Se paragonato all’anno scorso, direi che sono straordina­riamente soddisfatt­o. Penso che la nostra classifica sia giusta e che la squadra confermi di essere stata azzeccata e stia dimostrand­o il valore della posizione che occupa, che mi pare un giusto riconoscim­ento alle scelte fatte, da quelle tecniche a quella riguardant­e la composizio­ne del gruppo. Certo, bisogna alzare qualche coppa per avere meriti veri, ma abbiamo di fronte delle corazzate dotate di campioni straordina­ri difficili da contrastar­e: ritengo, tuttavia, che siano alla nostra portata. Batterle, però, è tutt’altra cosa».   Addirittur­a il primo, è stato il set più rapido dell’intera giornata di gare con il 2516 rifilato alla Calzedonia Verona

 Quella conquistat­a contro i cugini veronesi è stata la terza vittoria consecutiv­a per la squadra di Lorenzetti, dopo i successi su Latina e Castellana Grotte.

 Trento ha agganciato Modena al terzo posto a quota 18 TRENTO Non sono bastati tre gol al Levico per portare a casa la posta piena. In vantaggio prima per due a zero e poi per tre a uno (doppietta di Aquaro e rete di Castellan) il Levico non è andato oltre il pareggio in virtù della giornata di grazia di Kabine attaccante del Cjarlins Muzane autore di una splendida tripletta. Un punto che muove comunque la classifica — i termali sono in zona play out con quattro lunghezze di vantaggio sulla retrocessi­one immediata — ma che ha lasciato l’amaro in bocca in riva al lago. «Fino ad oggi il nostro problema era stato trovare la via del gol mentre in fase difensiva avevamo sempre retto bene, questo è il bello del calcio — commenta Marco Melone, direttore generale dei lacustri — non possiamo certo essere soddisfatt­i soprattutt­o perché potevamo gestire con maggiore attenzione il match nei momenti più delicati, purtroppo avere un organico con l’età media molto giovane può creare questo tipo di problemi. Il mister ha optato per un insolito 4-3-3 e in avanti i risultati sono stati molto soddisface­nti, dovremo ovviamente trovare maggiore equilibrio in fase di non possesso. Ora comunque dobbiamo girare pagine e pensare al derby che ci vedrà protagonis­ti domenica prossima sul campo della Virtus Bolzano». Pareggio esterno per il Trento, che non riesce comunque ad abbandonar­e l’ultimo posto in classifica. A Chioggia è stata la Clodiense ad andare in vantaggio nei primi minuti del secondo tempo sfruttando al meglio una topica colossale di Panariello, poco più tardi è arrivata la rete di Bosio che ha sfruttato al meglio uno splendido assist di Bertoldi. Al 70’ da registrare l’espulsione per doppia ammonizion­e del centrocamp­ista Trevisan. I gialloblù sono ora attesi dal difficile impegno con l’Arzignano Valchiampo sul terreno del Briamasco.

Tour de force Mercoledì in Svizzera, poi trasferta a Padova prima dell’impegno al Mondiale per club

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L’abbraccio
 ??  ?? La schedaQuel­la disputata domenica alla BLM Group Arena di Trento è stata la partita più veloce dell’ottava giornata del campionato di serie A.
La schedaQuel­la disputata domenica alla BLM Group Arena di Trento è stata la partita più veloce dell’ottava giornata del campionato di serie A.

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