Corruzione Tav, indagine chiusa. Fascicoli a Bolzano
Lotto Milano-Genova, udienza dal gup Michaeler. Coinvolta anche l’azienda Oberosler
BOLZANO Un filone dell’inchiesta sulle grandi opere, con l’ipotesi di accusa di associazione a delinquere nei confronti di una decina di indagati, è approdata sul tavolo del giudice dell’udienza preliminare Peter Michaeler. Si tratta di un fascicolo giunto dalla Procura di Roma, nel quale non ci sarebbero, in questo caso, indagati altoatesini, mentre in un altro filone è coinvolta l’azienda altoatesina «Oberosler Cav. Pietro». In questo secondo filone, l’indagine non è ancora conclusa e l’ipotesi di reato è di «Induzione indebita a dare o promettere utilità» (articolo 319 quater del codice penale). Al centro dell’indagine c’è la costruzione dell’opera «Terzo Valico Ferroviario dei Giovi» Milano - Genova, che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali ferrovie del Nord Italia e con il resto d’Europa. L’azienda Oberosler firmò un contratto con il consorzio general contractor, per eseguire alcuni lavori. La firma sarebbe avvenuta a Bolzano, e per competenza territoriale il fascicolo dell’indagine è quindi ora approdato nelle aule giudiziarie altoatesine. Questo filone d’indagine è però ancora aperto. In attesa che si concluda, non si può escludere che, in futuro, anche gli altri filoni dell’inchiesta per corruzione nelle grandi opere, condotta dalle Procure di Genova e Roma, possano venire affidate al giudice Peter Michaeler, in quanto si tratta di fascicoli collegati tra loro. Al riguardo, comunque, non sono ancora state prese delle decisioni. Nel primo filone, per associazione a delinquere, gli atti dell’indagine sono molto corposi: 120 pagine di richieste di misure cautelari.