Itas sfida Padova, ultimo test prima del mondiale
Alla Kioene Arena di Padova ultimo impegno in campionato prima di volare in Polonia per provare a vincere la rassegna iridata per club in programma da lunedì
Ultima tappa italiana TRENTO del mese di novembre per l’Itas Trentino prima dell’avventura iridata in Polonia: oggi alle 18 i gialloblù affrontano Padova nell’anticipo del nono turno di regular season con l’obiettivo di confermarsi nella parte alta della graduatoria e avvicinarsi nel miglior modo possibile al Mondiale per club. Angelo Lorenzetti vede in questo appuntamento sia l’occasione per chiudere positivamente la prima parte di campionato, sia la possibilità di verificare la condizione dei giocatori a pochi giorni dall’importante torneo internazionale: «Stiamo vivendo una settimana molto intensa, fra partite e spostamenti, e sappiamo di non poter fare affidamento solo sulle nostre energie fisiche per riuscire a ottenere un risultato positivo – ammette il tecnico marchigiano – dovremo mettere in campo molto di più, anche perché la Padova che affronteremo è una squadra che di fronte al proprio pubblico si trasforma. Grazie alla spinta che riceve dalla Kioene Arena, gioca ancora meglio in fase di break point, dimostrando un atteggiamento sempre aggressivo».
La formazione guidata da Valerio Baldovin, infatti, la sua buona posizione di classifica, a ridosso della zona playoff (distante appena due punti) e con un discreto margine su quella retrocessione (a quattro punti), se l’è costruita, finora, solo attraverso l’ottimo rendimento casalingo. Eccezion fatta per il primo turno (sconfitta in tre set con Civitanova), i bianconeri in casa hanno vinto con Castellana Grotte, Monza e Siena, e perso tutte le altre gare in trasferta. «Ai miei giocatori chiedo di vivere questa partita al massimo – sottolinea quindi Lorenzetti – per tanti motivi sarà un appuntamento particolarmente delicato».
Nel sestetto patavino spicca la presenza dell’opposto portoricano Torres (best scorer del team con 118 punti in otto partite), rientrato nel campionato italiano proprio a ottobre dopo un’esperienza in Polonia, e dello schiacciatore azzurro Randazzo, fra i migliori italiani del suo ruolo per produttività offensiva.
Fra gli altri, i volti più noti sono quelli dell’esperto palleggiatore Travica, dello schiacciatore francese Louati (già affrontato dai gialloblù due volte nella scorsa stagione, quando vestiva la maglia dello Chaumont) e del centrale Polo, cresciuto proprio nel vivaio di Trentino volley accanto a Giannelli, Cavuto, De Angelis e Codarin, assieme ai quali ha vinto due scudetti giovanili nella stagione 2013/14. Nella metà campo trentina Lorenzetti (fra l’altro uno degli ex turno insieme a Nelli, visto che in Veneto fra il 2000 e 2001 ha vissuto la prima stagione da allenatore in massima serie), può contare su tutti i tredici giocatori della rosa: tutta da verificare l’eventuale decisione di effettuare un turn over come accaduto mercoledì sera in Svizzera nella gara di coppa Cev.
I match contro Padova hanno, per Trento, sempre un sapore particolare: è proprio contro i veneti, infatti, che il sodalizio del presidente Diego Mosna debuttò in serie A1 inaugurando l’allora PalaTrento nella prima partita interna della stagione 2000/2001. Da allora le due squadre si sono affrontate ufficialmente 28 volte e per 24 a imporsi è stato proprio il club di via Trener che vanta, fra l’altro, una serie ancora aperta di diciotto vittorie consecutive che dura esattamente da tredici anni e mezzo.