A22, inquinamento ridotto con il piano taglia velocità
Progetto BrennerLec, i dati danno forza a Comune e Provincia. Ma bisogna convincere Roma
Ora è ufficiale: ridurre la velocità delle auto si abbassa an- che l’inquinamento. È l’esito del progetto BrennerLec, condotto sull’A22 nel tratto tra il casello di Egna\Ora e il confine tra Alto Adige e Trento con un limite a 100 chilometri all’ora. Pressing per estendere la sperimentazione.
BOLZANO Ora è ufficiale: riducendo la velocità delle auto si abbassa anche l’inquinamento. È infatti questo l’esito del progetto pilota BrennerLec, condotto sull’A22 nel tratto fra il casello di Egna/Ora e il confine fra Alto Adige e Trentino con un limite di velocità abbassato a 100 chilometri orari. L’abbassamento del limite, in base ai primi risultati, ha portato ad una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto.
Grazie a questo risultato, ora Comune di Bolzano e Provincia possono rilanciare la richiesta, da avanzare al ministero, di far abbassare il limite nel tratto di attraversamento del capoluogo. «Si tratta di una proposta che avevamo già avanzato — ricorda il sindaco Renzo Caramaschi — ed ora che ci sono delle ulteriori conferme scientifiche alla validità di questa idea, la rilanceremo. Noi non abbiamo la competenza di modificare i limiti di velocità ma chiederemo all’A22 di farsi portavoce di questa richiesta al ministero». Per ridurre la velocità ai fini ambientali lungo l’autostrada del Brennero è infatti necessaria una direttiva del ministero dei trasporti, la cui emanazione è stata più volte chiesta anche dal consiglio provinciale e dal presidente della Provincia Arno Kompatscher. «Non si tratta solo di rispettare le direttive Ue e le norme ambientali, in primo luogo abbiamo l’obbligo di agire per tutelare la salute dei cittadini» commenta al riguardo l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner.
Il provvedimento BrennerLec sta dunque producendo effetti concreti sulla qualità dell’aria vicino all’autostrada, come emerge dai primi dati. In base ai rilevamenti, la riduzione della velocità media di 15 km/h (ora è di circa 110 km/h) ha prodotto un calo del 10% della concentrazione media di No2 a bordo autostrada. Questo consente di stimare che viaggiando a 100 km/h invece che a 130 km/h, i consumi si potrebbero ridurre fino al 30% e le emissioni di ossidi di azoto mediamente del 25%.I tecnici dell’Agenzia provinciale per l’ambiente spiegano che, superati gli 80 chilometri orari, ogni chilometro orario in meno porta un beneficio alla qualità dell’aria, perché si riducono le emissioni inquinanti, e si riducono i consumi. I tecnici dell’Agenzia ricordano che «con il buon senso e la buona volontà tutti possono contribuire ad ottenere risultati importanti». Al momento attuale, dopo la prima fase di test, nel progetto BrennerLec si stanno testando varie modalità di velocità e varie tipologie di segnalazione della velocità. L’Agenzia provinciale per l’ambiente auspica che il progetto possa dare un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria fissati dalla giunta provinciale con il Programma No2. Il progetto BrennerLec, che è cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Life, sta dunque fornendo dati molto utili. L’obiettivo è di ridurre le code nelle situazioni di traffico intenso e migliorare la qualità dell’aria in condizioni di traffico normale, puntando a un traffico di transito più rispettoso della salute della popolazione residente. Da segnalare infine che sta per partire anche la campagna informativa «Alza il piede dal gas! Per un’aria migliore», promossa proprio dall’Agenzia provinciale per l’ambiente per sensibilizzare gli automobilisti a ridurre la velocità e contribuire al contenimento dell’inquinamento atmosferico. La campagna informativa prenderà il via dopodomani. Si tratta di un appello, tramite manifesti e spot radiofonici, rivolto a coloro che utilizzano l’A22 per raggiungere l’Alto Adige.
Il sindaco incalza Caramaschi: ora chiederemo di adottare questa misura anche nel tratto bolzanino