Confartigianato in piazza Trento ci pensa
Confartigianato nazionale: manifestazione a Milano il 13 dicembre contro chi nel governo vuole bloccare le infrastrutture: l’attacco è mirato ai Cinque stelle. A Trento settimana prossima si decide.
Confartigianato scende TRENTO in piazza il prossimo 13 dicembre a Milano. Nel mirino, secondo quanto afferma la Federazione regionale veneta, «il partito della decrescita irresponsabile». Non un attacco a tutto il governo gialloverde, a quanto sembra di capire, ma in particolare a M5s. In regione gli Artigiani trentini decideranno la prossima settimana come comportarsi, come pure quelli altoatesini di Apa, che però tengono a sottolineare che la protesta non è contro la legge di bilancio (bocciata dall’Ue), ma contro il rallentamento nella realizzazione delle infrastrutture, in primis la galleria di base del Brennero.
La mobilitazione vedrà la partecipazione degli artigiani di tutta Italia. I toni usati in Veneto parlano di spaccatura fra «partito della crescita e partito della decrescita», che dice «no» alle opere. Non viene presa di mira la Lega, dunque, ma l’alleato M5s.
Il ragionamento degli artigiani altoatesini verte in particolare sulla questione infrastrutture. Se l’artigianato, con grande dispendio di energie, è riuscito a tornare nel gruppo di testa delle imprese europee, adesso non bisogna fermarsi. C’è bisogno di «efficaci collegamenti nazionali e internazionali per far viaggiare le persone e le merci». Oltre a connessioni per i dati, pubblica amministrazione efficiente, inserimento stabile in uno spazio comune europeo. «Su queste esigenze l’artigianato italiano non può accettare che vengano calati vincoli, se vanno in direzione contraria allo sviluppo. Sono istanze per le quali vogliamo mettere in campo la forza delle imprese unite dentro Confartigianato». «Nella scena politica nazionale ora siamo a uno snodo per quanto riguarda le prospettive di sviluppo delle reti infrastrutturali, sia continentali (Tav, Brennero) che nazionali». «A un’ideologia contraria al loro sviluppo si contrappone la spinta del mondo produttivo». Settimana prossima Apa e Assoartigiani affronteranno la questione nelle rispettive giunte. Se Confartigianato chiama, comunque, sarà difficile non rispondere.