Maia Bassa, morto sotto il treno
Sangue sui binari a Merano. Il migrante aveva in mano le borse della spesa
BOLZANO «Una tragica fatalità». Così, raggiunta al telefono, la funzionaria della Polfer di Verona riassume il dramma che, ieri sera poco dopo le 18, si è consumato sui binari poco distanti dalla stazione di Maia Bassa, a Merano. A distanza di tre ore, con la circolazione appena ripresa sulla linea ferroviaria, gli agenti della polizia ferroviaria che hanno seguito soccorsi e rilievi hanno pochi elementi a disposizione e, della vittima, si sa solo che «si tratta di uno straniero, probabilmente nordafricano, di cui non conosciamo ancora le generalità né l’età, ma dovrebbe trattarsi di un giovane», riferisce la dottoressa Serena Russo. Sulla dinamica della tragedia, avvenuta in «una zona sconnessa, in un tratto di ferrovia scuro e difficoltoso da raggiungere», le autorità tendono ad escludere che si sia trattato di un gesto volontario dato che la vittima aveva in mano due buste della spesa. «Probabilmente si tratta di un senzatetto di quelli che occasionalmente si accampano sotto il vicino viadotto o, almeno, così mi dicevano i colleghi di Merano — prosegue — Pare che gli extracomunitari che vivono lì utilizzino spesso la strada ferrata per attraversare.
Le indagini
La funzionaria della Polfer spiega: «Si è trattato di una tragica fatalità»
Anche quest’uomo deve avere attraversato i binari di corsa senza accorgersi, al buio, che stava sopraggiungendo il treno Merano-Bolzano. Non abbiamo altri dettagli — conclude la dottoressa Russo — Di certo sarà più semplice ricostruire l’accaduto nelle prossime ore».