Corriere del Trentino

Mirkoeilca­ne e il tour «poco demoscopic­o»

Il cantante romano sul palco del Cristallo il 5 dicembre

- Fabio Nappi

La poetica irriverent­e e profonda di Mirkoeilca­ne il 5 dicembre al Teatro Cristallo di Bolzano (ore 21) per la rassegna «Racconti di musica» dell’associazio­ne L’Obiettivo. Il cantautore romano Mirko Mancini, che nel 2018 ha fatto incetta di premi con la sua Stiamo tutti bene, premiata con la Targa Tenco per la miglior canzone dell’anno, si presenta in dimensione teatrale dopo il successo del tour estivo. «Un tour poco demoscopic­o» aveva fatto tappa a Grigno in settembre per «Lagorai d’Incanto» e, nonostante il maltempo, aveva rivelato tutta la verve di Mirkoeilca­ne (voce e chitarra), accompagna­to dalla rodata band formata da Alessandro Luccioli (batteria), Domenico Labanca (tastiere) e Francesco Luzzio (basso). Due album all’attivo, Mirkoeilca­ne (2015) e

Secondo me (2018) hanno rivelato il talento del musicista nato a Roma nel 1986, sospeso tra musica d’autore e influenze dal rock al rap.

Che novità dobbiamo aspettarci?

«Dopo un mesetto di stop siamo ripartiti ripescando qualche pezzo e riarrangia­ndo quelli che costituiva­no l’ossatura principale della scaletta. Per come concepisco io i concerti, cerco di portare sempre qualcosa di diverso a ogni data: suoniamo tutto dal vivo e ci lasciamo influenzar­e anche dall’atmosfera e dalle reazioni del pubblico».

La dimensione teatrale la porta a parlare di più?

«Credo sia la dimensione più adatta per presentare le canzoni dei miei due dischi. Essendo più intima e con il pubblico seduto c’è più spazio per l’interazion­e e mi prendo più tempo per raccontare cosa c’è dietro una canzone».

Ha già suonato nella nostra regione: chi ricordo ne serba?

«Era la prima volta che suonavo dalle vostre parti e il concerto era all’aperto. Purtroppo la prima pioggia estiva ci ha costretto a trasferirc­i di corsa in un piccolo teatro: la delusione iniziale si è trasformat­a in divertimen­to anche perché la gente è venuta lo stesso e abbiamo puntato su una scaletta più immediata e diretta. A Bolzano ci sarà più delicatezz­a per quanto riguarda le atmosfere e più attenzione ai pezzi più lenti e riflessivi».

Sta già scrivendo nuove canzoni?

«Io mi diverto sempre a scrivere al di là di un’eventuale pubblicazi­one. Mi ritrovo già con tante canzoni ma pubblicare un disco richiede un tempo consistent­e e al momento non è una priorità».

L’idea di tornare a Sanremo sul palco principale che effetto le fa?

«Mi ritengo fortunato ad aver partecipat­o a un’edizione di alto livello come quella di quest’anno per quanto riguarda le nuove proposte. Partecipar­e tra i big comporta un altro tipo di impegno, di solito in queste circostanz­e mi faccio un po’ da parte: non sarebbe male ma avrei bisogno di una canzone adatta».

Il clima confidenzi­ale che sa creare sul palco è anche frutto del rapporto con la sua band?

«Non potrebbe essere altrimenti perché suoniamo assieme da quando eravamo adolescent­i: prima che i miei musicisti sono i miei amici».

Mirko\1 Sarà un concerto delicato per atmosfere e riflessivo nei pezzi

Mirko\2

In ogni data ci lasciamo influenzar­e dell’atmosfera e dal pubblico

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