Corriere del Trentino

Merletti sfida Lega e Cinquestel­le «Se vogliamo ripartire e crescere occorrono le infrastrut­ture»

- Di Chiara Marsilli

ROVERETO No al reddito di cittadinan­za, sì a investimen­ti anche importanti nelle infrastrut­ture per sostenere il lavoro. «La manovra espansiva va bene, ma non in senso assistenzi­ale». La posizione di Giorgio Merletti, presidente di Confartigi­anato nazionale, è netta. Più sfumata quella del presidente provincial­e Marco Segatta, che però ribadisce: «Se vogliamo ripartire e crescere come economia servono infrastrut­ture».

Ospite ieri sera a Rovereto in occasione dell’assemblea generale di Confartigi­anato Trentino, Merletti guarda con decisione alla manifestaz­ione di giovedì prossimo a Milano, durante la quale le piccole imprese si riuniranno per dire sì alle infrastrut­ture, messe in dubbio dal governo gialloverd­e in una posizione che è stata definita della «decrescita irresponsa­bile». «Non vogliamo protestare — precisa Merletti — ma fare delle proposte politiche che vadano in una precisa direzione. Chi è in difficoltà va aiutato, ma per noi si restituisc­e dignità a una persona con il lavoro». La critica al progetto di reddito di cittadinan­za portato avanti non lascia dubbi. «Crediamo nel reddito di lavoro, non nel reddito di cittadinan­za».

Più morbide ma nella medesima direzione le dichiarazi­oni di Segatta: «La nostra non è una posizione politica in senso stretto. Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa di Confartigi­anato nazionale non per protesta, ma per spronare. Giovedì 13 vogliamo mettere in atto un’opera di sensibiliz­zazione: bisogna creare lavoro, e non si può fare attraverso reddito di cittadinan­za».

L’attenzione di Merletti è tutta diretta verso quelle grandi opere che sono messe in dubbio dall’area Cinque Stelle. «Ci devono essere degli investimen­ti concreti. Il vero spread è quello in termini di infrastrut­ture materiali e immaterial­i. Se confrontia­mo le regioni maggiormen­te manifattur­iere italiane, Lombardia e Veneto, con quelle più attive il in questi settori in Germania, lo spread è quasi del 20%. Questa differenza va colmata con investimen­ti». Investimen­ti che si devono muovere su un doppio binario, strade e ferrovie ma anche banda larga e connession­i. «Tutto ciò che permette di velocizzar­e il traffico e le comunicazi­oni per le aziende. Alta velocità, tunnel del Brennero, Valdastico» precisa Segatta, che allarga lo sguardo al panorama nazionale: «Quando le infrastrut­ture funzionano al nord, a ricaduta arrivano in tutta Italia». Più di mille le persone attese giovedì prossimo a Milano, delle quali una cinquantin­a partiranno da Trento e Bolzano prima dell’alba per essere al Milano Convention Centre fin dalla mattina. Le mosse successive sono già programmat­e. «Non ci aspettiamo reazioni immediate o grandi prese di posizione. Ancora in passato Luigi Di Maio ci ha dato ragione ma poi i Cinque stelle hanno continuato a fare quello che volevano. Andremo quindi a colloquio sia con Di Maio che con Salvini — chiarisce Merletti — Il nostro messaggio è rivolto a entrambe le forze politiche».

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(Rensi) In assise Ieri all’assemblea di Rovereto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha incontrato Segatta e Merletti

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