Marangoni, via al riassetto. Debiti a 97 milioni
Marangoni ha messo in atto un «riassetto» di bilancio 2017 una tantum, per poter affrontare l’accordo strategico con il gruppo brasiliano Vipal. Nel bilancio 2017 sono stati aggiornati i valori degli attivi, apportando «consistenti svalutazioni, per liberare gli esercizi futuri, senza intaccare l’attività industriale». Gli aggiornamenti riguardano asset finanziari in Europa e nel mondo. «Nonostante la concorrenza cinese e il calo di fatturato dovuto alle uscite delle attività diverse dalla ricostruzione, la gestione del core business prima degli ammortamenti non ha perdite». Il debito consolidato, posizione finanziaria netta, passa da 117 milioni nel 2016 a 97 nel 2017. Il valore della produzione consolidato cala da 239 a 207 milioni, sempre causa «rifocalizzazione». Assorbiti i valori negativi una tantum, i«l riassetto avrà effetti virtuosi», definendo le tre aree: macchinari, ricostruzione diretta e indiretta. Su questa base con Vipal si potrà creare «il primo operatore al mondo nella ricostruzione indipendente». A Rovereto atteso l’arrivo di Dmack, gomme da rally.