Corriere del Trentino

Un’Itas inarrestab­ile demolisce Milano Kovacevic in spolvero

Kovacevic e Lisinac sugli scudi. Secondo posto in coabitazio­ne con Modena, prossima avversaria

- Ferro

TRENTO «Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi». Mai colonna sonora fu più azzeccata. Per il giro di campo con la coppa del mondo, certo, che ieri ha preceduto il match con Milano, ma anche e soprattutt­o per quello che si è visto dopo in campo.

Trento la sua occasione non se l’è lasciata sfuggire e ha interpreta­to come meglio avrebbe potuto la gara con la Revivre, sbarazzand­osene in tre set e scalando la classifica fino al secondo posto, a una lunghezza da Perugia e con un punto di vantaggio su Modena, che domenica arriva alla Blm group arena.

È un’Itas a trazione serba – Kovacevic mvp e Lisinac col 69% in attacco – che scatta benissimo dai blocchi di partenza, grazie a un Vettori e a un Russell ispirati, a un doppio capolavoro di Kovacevic a muro su Abdel Aziz (che diventa triplo consideran­do il bagher del serbo che cade in mezzo al campo avversario con i meneghini attoniti, storditi dalla sbalorditi­va difesa di Grebenniko­v sul primo tempo di Kozamernik). Milano si dimostra piuttosto fallosa ed evidenzia palesi difficoltà in attacco, mentre dall’altra parte la squadra di Lorenzetti fa tutto bene: il muro sempre attento e un’energia straordina­ria in difesa non concedono agli avversari più di 18 punti.

A campi invertiti, però, la musica sembra cambiare. Ma è un’impression­e che dura una manciata di punti, perché a fronte di un avvio equilibrat­o (la Revivre risponde puntualmen­te all’Itas alzando l’intensità difensiva, con Piano che mette a terra i suoi primi palloni e Clevenot che parrebbe essere entrato in partita), Trento dilaga nella fase centrale del parziale trascinata da Kovacevic che in attacco fa il bello e il cattivo tempo e mette a terra anche un ace.

A quel punto la contesa è già sul 18-11 e nonostante Giani provi a giocarsi qualche cambio per la sua squadra non c’è nulla da fare. Deve soffrire solo nell’ultimo set Trento per portare a casa l’intera posta in palio: dopo che per due volte i gialloblù sembravano avere saldamente in mano la frazione (prima con un turno al servizio di Lisinac che pareva aver spaccato il set sul 12-6, poi con un altro assolo del centrale serbo per il 2016), Milano è capace di farsi sotto fino al pareggio sul 2222. A quel punto il coniglio dal cilindro lo tira fuori Lorenzetti che sul 23-22 manda al servizio Cavuto: lo schiacciat­ore fa l’ace che consegna la palla match ai padroni di casa. Quando Lisinac chiude sul 25-23 la curva si scatena: «Chi non salta modenese è» e appuntamen­to a domenica.

 ??  ??
 ??  ?? Dominio Bordate in attacco da parte trentina: ieri sera per Milano c’è stato ben poco da fare (Foto Rensi)
Dominio Bordate in attacco da parte trentina: ieri sera per Milano c’è stato ben poco da fare (Foto Rensi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy