Corriere del Trentino

«Corsi d’italiano, c’è grande interesse»

Incontro tra le associazio­ni. Per ora la pianificaz­ione è su base volontaria. «Attendiamo il Comune»

- T. D. G.

TRENTO Già all’indomani della circolare provincial­e che annunciava la sospension­e dei servizi per i richiedent­i asilo, alcune associazio­ni si erano fatte avanti per continuare a garantire il sistema di accoglienz­a. Oggi, a distanza di un mese circa, le associazio­ni di volontaria­to hanno formato una vera e propria rete di solidariet­à. Pochi giorni fa si è tenuto il secondo incontro tra i rappresent­anti delle diverse associazio­ni partecipan­ti.

«È stato un incontro interlocut­orio per scambiarci alcuni punti di vista sulla possibilit­à di continuare l’attività di supporto e di facilitazi­one all’apprendime­nto dell’italiano per i richiedent­i asilo — spiega Paolo Facinelli, coordinato­re del Centro di prima accoglienz­a per i richiedent­i asilo e socio della cooperativ­a Kaleidosco­pio, tra i promotori della rete di associazio­ni — Un incontro molto partecipat­o sia in termini di numero e che di interventi. Tutti hanno condiviso l’importanza di mantenere l’attenzione sul tema della lingua italiana, considerat­a come il primo strumento per entrare in relazione con la comunità e per inserirsi nel mondo del lavoro».

Tra gli obiettivi del nuovo gruppo di lavoro, che comprende una quindicina di associazio­ni e cooperativ­e, rientra quello di sviluppare e proporre contesti ad elevato uso e sperimenta­zione della lingua italiana come cine-video forum o semplici laboratori manuali, coadiuvati da sistemi di apprendime­nto attraverso l’uso di app. Per il momento si discute su una pianificaz­ione delle attività interament­e basate sul volontaria­to. Per coinvolger­e figure profession­ali servirà una fonte sicura di finanziame­nto. Una di queste, su cui le associazio­ni fanno affidament­o è il Comune di Trento, vista l’apertura mostrata nelle scorse settimane. «Dovremo avere un’interlocuz­ione con il Comune che per qualche disguido non era presente allo scorso incontro, ma sembra essere disponibil­e su questo versante — dice Paolo Facinelli di Kaleidosco­pio —. Ora abbiamo una mappatura completa delle attività che le associazio­ni già svolgono in modo da poter mettere in relazione domanda e offerta, che è molto diversific­ata. Il prossimo passo è quello di abbozzare in maniera formale una carta degli obiettivi e confrontar­la con il Comune».

Continua nel frattempo la raccolta fondi organizzat­a dall’associazio­ne Demo, «#primalital­iano», per regalare lezioni di italiano per stranieri. Al 4 gennaio, in poco più quindi di 20 giorni sono stati raccolti 10.280 euro, equivalent­i a più di 514 ore di italiano.

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(Foto Rensi) Essenziali Alcuni ragazzi durante un corso d’italiano organizzat­o alla Residenza Fersina. A sinistra Paolo Facinelli della cooperativ­a Kaleidosco­pio e anima della Fersina
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