Marcialonga, l’impresa di Zorzi «Con me Bettini, Toldo e Chechi»
L’oro olimpico e mondiale di fondo correrà tutti i 70 chilometri del percorso «Il mio vero compito sarà recuperare gli altri campionissimi lungo la pista»
TRENTO «Ho provato sino alla fine a convincerli ma non c’è stato niente da fare. Sarò l’unico a percorrere tutti i 70 i chilometri del percorso». Christian Zorzi, fondista di Cavalese già campione olimpico e mondiale, è un fiume in piena come sempre se poi si parla di Marcialonga allora gli spunti sono assicurati. L’atleta trentino non mancherà ovviamente all’appuntamento di domenica 27 gennaio. «Mi presenterò regolarmente ai nastri di partenza a Moena, altri non lo faranno – commenta ridendo -. Sarò una sorta di primo staffettista e andrò via via recuperando prima Paolo Bettini che percorrerà tre quarti del percorso («il grillo» lo scorso anno si cimentò con la Marcialonga Light di 45 km e), poi Antonio Rossi (il campione olimpico e mondiale del kayak scierà per 35 km) e infine Juri Chechi (per «il Signore degli anelli» saranno 17,5 i km). Speravo di coinvolgerli maggiormente ma hanno troppa paura della fatica, ovviamente scherzo la Marcialonga anche se la si fa solo per divertirsi resta comunque un impegno agonistico non da poco».
La novità dell’ultima ora è rappresentata dalla presenza di Francesco Toldo, attualmente dirigente dell’Inter e in passato portiere dei nerazzurri, della Fiorentina e della nazionale. Proprio in azzurro fu indimenticabile la sua prestazione in Olanda durante gli Europei del 2000 quando in semifinale, contro i padroni di casa, parò un rigore durante i tempi regolamentari (un secondo penalty fu calciato sul palo da Kluivert) e due alla lotteria dagli undici metri andata in scena dopo i tempi supplementari.
«Fa piacere che tanti campioni vogliano esserci — riprende Zorzi — ed è l’ulteriore testimonianza del fatto che questa gara non ha neppure più bisogno di particolari presentazioni. Stiamo parlando della più importante e famosa competizione granfondo di sci di fondo in Italia e grazie ad un comitato organizzatore super rodato difficilmente qualcuno rimane deluso». E proprio gli organizzatori sino ad oggi non sono stati aiutati molto dal meteo. «Ovviamente saremo tutti contenti se nevicherà più importante è però che arrivi veramente il freddo altrimenti non riuscirà ad attaccare neppure la neve artificiale. Sono però ottimista, mancano più di due settimane e il meteo dovrebbe diventare favorevole».
Le iscrizioni si sono chiuse in meno di 48 ore lo scorso 6 giugno. Tanto è bastato per raggiungere quota 7.500 iscritti, tra i quali si contano 2.064 uomini e 446 donne italiani, 1.266 uomini e 350 donne norvegesi, 1.183 uomini e 412 donne svedesi, 266 uomini e 50 donne russi, 278 uomini e 71 donne finlandesi, per un totale di 34 nazioni rappresentate. Il tracciato della Marcialonga (percorribile con gli sci di fondo durante tutta la stagione invernale e a piedi, con gli skiroll, in bicicletta e a cavallo nei mesi estivi) attraversa tutta la val di Fassa e poi quella di Fiemme ed è lungo 69,38 km, con un dislivello complessivo di circa 1.030 metri. Il tempo di percorrenza medio è di circa 3 ore e 13 minuti alla velocità media di 21,5 km/h.