Sequestrati 142 litri di grappa. Nei guai un trentino
Scoperta a Mezzocorona una distilleria clandestina
TRENTO Li chiamano gli homegrappers o «grappaioli», sono un esercito silenzioso. Lavorano spesso in cantine o in depositi semi nascosti della propria proprietà perché produrre grappa è illegale. Lo vieta la legge, un decreto ministeriale. Il problema è duplice: c’è quello fiscale, di tutela delle aziende regolari che pagano allo Stato l’accisa sul prodotto messo in commercio, e quello di tutela della salute. Potenzialmente le bevande alcoliche possono essere caratterizzate da dannose impurità come il glicolene, l’etilenico, l’acetone e il metanolo. Eppure questa pratica, che affonda le radici nel passato, è ancora molto diffusa, soprattutto al nord, patria d’elezione della grappa. Nel novembre scorso la Finanza insieme alla forestale ha sequestrato sei quintali di vinacce e grappe in una casa a Trento e ora i militari del Gruppo Trento hanno scovato una distilleria clandestina a Mezzocorona.
Il blitz è scattato venerdì su segnalazione dei carabinieri della stazione di Mezzolombardo. La finanza nella casa un «grappaiolo» ha trovato ben 138 litri di grappa prodotta artigianalmente, quattro litri di metanolo e un alambicco costruito artigianalmente per la produzione clandestina della grappa. L’uomo, che probabilmente si dedicava da tempo a quest’attività, è stato denunciato per violazione degli articoli 41 e 43 del decreto legislativi 504 del ‘95. La fabbricazione clandestina di bevande alcoliche prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa. Una vera tegola per il «grappaiolo» trentino.
In realtà la preparazione da parte di un privato di prodotti alcolici destinati all’uso esclusivo del privato e di una cerchia ristretta di familiari non è vietata. Non serve un’autorizzazione, ma la fabbricazione clandestina di grappa poi venduta a terzi, spesso pagata in nero, è vietata. Ed è ritenuta pericolosa per la salute perché nel processo d distillazione di vinacce e acqua (per ottenere la grappa) i vapori sino alla temperatura di 78,4 gradi sono formati da alcol metilico, aldeide acetica e metanolo che possono essere molto pericolosi per la salute. Quindi occhi aperti, se il «grappaiolo» di turno non è così esperto si rischia di stare male.