Comune, il 25 gennaio commissione in trasferta
Mobilità, visita a Innsbruck per «studiare» la cabinovia
TRENTO Una visita a Innsbruck per capire in che modo una città simile a Trento per orografia e numero di abitanti abbia organizzato la propria mobilità urbana e il collegamento con la sua montagna, il Patscherkofel: è quella promossa e organizzata dalla commissione consiliare per l’urbanistica, lavori pubblici e mobilità del Comune il 25 gennaio prossimo.
La delegazione sarà nutrita: insieme ai membri della commissione, infatti, dovrebbero partecipare alla trasferta informativa anche il sindaco Alessandro Andreatta, l’assessore Alberto Salizzoni e alcuni dirigenti. Sono stati invitati anche i presidenti di quattro circoscrizioni e dei rappresentanti di Trentino trasporti. Dopo l’accoglienza in municipio, alla delegazione trentina verrà presentato il sistema di pianificazione del traffico della città di Innsbruck, cui seguirà la trasferta in autobus dal centro cittadino fino alla cabinovia del Patscherkofel: la linea «J» del servizio di autobus urbani in inverno è gratuita per sciatori e snowboarder e in un quarto d’ora di viaggio li porta alla stazione a valle del Patscherkofel. L’area sciistica si trova a Igls, un villaggio nel sud della città, dove ogni 10 minuti transita l’autobus della linea urbana che porta in centro o, più avanti, fino agli impianti della Nordkette, la catena montuosa che sta a nord e che può essere raggiunta con la funicolare. Già, perché se per andare a sciare sul Patscherkofel c’è una cabinovia a dieci posti che può trasportare fino a 2.600 persone all’ora, a Innsbruck dal centro parte anche una funicolare che raggiunge i 2.000 metri in venti minuti.
I consiglieri comunali visiteranno però solo gli impianti del Patscherkofel e poi faranno ritorno in città per visionare il nuovo sistema tramviario locale, spostandosi lungo una delle tre linee in esercizio (ma altre due stanno per essere inaugurate). «A Innsbruck per certi aspetti è stato costruito ciò che anche a Trento servirebbe, compreso il collegamento con la montagna — chiosa il presidente della commissione Emanuele Lombardo (Pd) — vogliamo renderci conto personalmente di come si possano togliere le auto dalle città se tutti i quartieri sono serviti in modo puntuale».