Scuola e cultura a Vettorato Bessone: «Punto all’energia»
Deleghe assessorili: domani il vertice decisivo con Kompatscher
BOLZANO Rush finale per la formazione della giunta. Domani i due futuri assessori della Lega, Massimo Bessone e Giuliano Vettorato, incontreranno il presidente Arno Kompatscher proprio per discutere delle deleghe.
«Finora non ne abbiamo ancora parlato» assicurano entrambi gli interessati del Carroccio, e quindi tutto dovrebbe risolversi nel vertice di domani, anche perché il tempo stringe e non ci sono oltretutto grandi margini di discussione: la squadra viene formata dal presidente, e sarà quindi Kompatscher a decidere le deleghe. E, formalmente, anche la vicepresidenza: su quella «italiana», per la verità, c’è l’indicazione di Vettorato da parte del ministro Salvini, che pesa come un macigno. Di certo, infatti, Kompatscher non avrebbe alcun interesse a ignorare la preferenza indicata dal leader nazionale degli alleati di giunta. E solitamente la vicepresidenza definisce anche il tipo di delega assessorile, come spiega lo stesso commissario provinciale della Lega Massimo Bessone: «Il vicepresidente italiano della giunta rappresenta di fatto il proprio gruppo linguistico, e di conseguenza ottiene anche quelle deleghe che hanno una maggiore valenza etnica, come appunto la cultura e la scuola di lingua italiana. Al secondo assessore italiano andrebbero invece competenze più tecniche, e meno legate ad un aspetto etnico».
Con questa logica, quindi, Vettorato otterrebbe le competenze che furono di Christian Tommasini, cioè la scuola e la cultura di lingua italiana. Più per scaramanzia che altro, lo stesso Vettorato non si vuole sbilanciare, proprio alla vigilia dell’incontro con Kompatscher: «Ovviamente mi ha fatto molto piacere che Matteo Salvini abbia fatto il mio nome per la vicepresidenza, ma comunque si tratta di una vittoria di squadra: Salvini ha giudicato “perfetto e molto concreto” il nostro accordo di coalizione con la Svp, e di questo siamo orgogliosi noi quattro consiglieri, tutti allo stesso modo, perché siamo una squadra». No comment, invece, da parte di Vettorato sul toto-deleghe, mentre Bessone esce allo scoperto: «A me non dispiacerebbe la delega all’energia, che trovo più affine ai miei studi tecnici, in elettronica e telecomunicazioni».
Intanto si definiscono anche gli ultimi dettagli per gli assessorati in casa Svp, dove non mancano le polemiche per uno sbilanciamento degli incarichi a favore dei rappresentanti pusteresi rispetto a quelli venostani. La presidenza del consiglio potrebbe andare all’ex presidente degli artigiani dell’Apa, Gert Lanz, che commenta: «Sono tutte ipotesi, non voglio sbilanciarmi. L’importante è avere un incarico che mi consente di incidere, come ho fatto finora nell’associazione di categoria, e iniziare a lavorare». Per farlo, manca ormai poco.
Le altre nomine Lanz verso la presidenza del consiglio: «Ora iniziamo a lavorare»