E Mair apre: valuteremo di volta in volta
Il tradizionale incontro di inizio anno dei Freiheitlichen, tenutosi ieri a Merano, ha sancito il momento della ripartenza per il partito di Andreas Leiter Reber, uscito pesantemente sconfitto alle elezioni provinciali.
«Il 2018 è stato un annus terribilis — ha detto l’Obmann. Dopo le elezioni abbiamo fatto una seria e profonda analisi al nostro interno e abbiamo concluso che i nostri temi e valori non sono sbagliati. L’elettorato ha però voluto punirci per aver infranto quell’immagine di partito pulito che avevamo. Per il governo della Provincia l’accordo Lega-Svp è talmente annacquato e superficiale che chiunque avrebbe potuto sottoscriverlo, ma al suo interno ci sono posizioni che i Freiheitlichen possono condividere. Vedremo alla prova dei fatti, se la Lega, a noi molto affine per diverse tematiche, saprà portarle avanti. Vedremo se federalismo e secessionismo sono ancora temi cari a quel partito. La nostra non sarà opposizione a prescindere, ma valuteremo di volta». Europeismo convinto per i Freiheitlichen che si identificano nel motto «unità nella diversità» e credono nell’unione amministrativa che lasci ai singoli stati la loro autonomia.
«Porteremo un nostro candidato alle europee — ha aggiunto Leiter Reber — non sappiamo ancora se autonomamente o in accordo con altre forze politiche». Sarà con la Lega? Chissà
Da parte sua, Ulli Mair sottolinea: «I dissidi sono superati e ci stiamo riorganizzando per esercitare il nostro ruolo di opposizione. Il nostro ruolo continua ad essere di opposizione, ma non consideriamo la Lega un avversario. E’ un partner e, quindi, possiamo anche pensare di dare una mano a questa giunta sui temi sociali che più ci appartengono, ma, allo stesso tempo, dobbiamo giocare sempre il nostro ruolo di controllori severi». Competenza diretta della Provincia su immigrazione, sicurezza e sanità, ampliamento dell’Autonomia fino a raggiungere l’indipendenza, no alla scuola bilingue, restano temi di fondo.