Le richieste della Cna «Meno pressione fiscale e più semplificazione»
BOLZANO Abbattimento della pressione fiscale, semplificazione burocratica e incentivi per la Green Economy. Sono queste alcune delle richieste alla nuova giunta provinciale presentate ieri dall’associazione degli artigiani Cna nella sede dell’azienda Gls Corriere Espresso.
«I dati per il nostro territorio sono buoni — ha esordito Claudio Corrarati, presidente provinciale di Cna —, per il 2019 è stato previsto un aumento del prodotto interno lordo del 2% in Alto Adige. Per quanto riguarda le imprese, nel 2018 in Alto Adige ne sono state aperte 643 nel settore dell’artigianato, di cui il 56% soltanto nell’edilizia. Sono aumentate anche le imprese femminili e le piccole imprese (quelle con meno di 20 addetti). Abbiamo visto crescere anche il numero delle Start up». Si è poi passati alla presentazione di alcune proposte — divise per settori — indirizzate al governo e soprattutto alla nuova giunta Provinciale. La Cna chiede innanzitutto che venga diminuita la pressione fiscale, attraverso la riduzione dell’aliquota Irap, e dell’imposta sugli immobili (Imi) per le imprese, ma anche alzando il limite di reddito per l’esenzione dall’addizionale Irpef.
Viene chiesto inoltre di semplificare la burocrazia. «Negli ultimi 5 anni non è stato risolto nulla sotto questo aspetto, addirittura in alcuni settori è aumentata» sottolinea Corrarati.Forte poi l’invito a rivedere completamente la gestione degli incentivi pubblici per quanto riguarda le piccole e medie imprese (Pmi), che in questi anni hanno visto diminuire vertiginosamente l’accettazione delle domande. «Nel 2018 — afferma ancora Corrarati — soltanto 222 su 344 sono state accolte, è chiaro che bisogna rivedere il concetto di distribuzioni». Si è poi discusso di Green Economy: in questo campo viene chiesto alla Provincia di prevedere nel bilancio appositi incentivi e detrazioni fiscali per il risanamento energetico e la ristrutturazione degli edifici. «Qui c’è anche un problema legato alla mobilità bolzanina. Bisogna che le aziende si attivino a ricostituire un parco automezzi ad impatto zero».
Tra le varie problematiche che in questi anni si sono presentate nel lavoro quotidiano, spicca il trasporto delle merci nel capoluogo, soprattutto in centro città. «Il problema più grosso per le consegne in centro è l’orario limitato di accesso dei mezzi. Dalle 10 in poi non è più possibile entrare con veicoli — afferma Maurizio Giampietro, responsabile GLS di Bolzano —. Ed oltre a questo auspichiamo che venga riaperto viale Trento ai corrieri, per permettere loro di consegnare in centro senza rimanere bloccati nel traffico». «Ci auguriamo che la nuova Giunta porti a termine le promesse fatte — ha concluso Corrarati —. Ci aspettiamo azioni concrete entro pochi mesi».
Corrarati
Burocrazia aumentata negli ultimi cinque anni, bisogna invertire la rotta
Giampietro
Orari troppo limitati per la consegna merci in Ztl Via Trento da riaprire