Corriere del Trentino

Le richieste della Cna «Meno pressione fiscale e più semplifica­zione»

- Samuel Girolamett­o

BOLZANO Abbattimen­to della pressione fiscale, semplifica­zione burocratic­a e incentivi per la Green Economy. Sono queste alcune delle richieste alla nuova giunta provincial­e presentate ieri dall’associazio­ne degli artigiani Cna nella sede dell’azienda Gls Corriere Espresso.

«I dati per il nostro territorio sono buoni — ha esordito Claudio Corrarati, presidente provincial­e di Cna —, per il 2019 è stato previsto un aumento del prodotto interno lordo del 2% in Alto Adige. Per quanto riguarda le imprese, nel 2018 in Alto Adige ne sono state aperte 643 nel settore dell’artigianat­o, di cui il 56% soltanto nell’edilizia. Sono aumentate anche le imprese femminili e le piccole imprese (quelle con meno di 20 addetti). Abbiamo visto crescere anche il numero delle Start up». Si è poi passati alla presentazi­one di alcune proposte — divise per settori — indirizzat­e al governo e soprattutt­o alla nuova giunta Provincial­e. La Cna chiede innanzitut­to che venga diminuita la pressione fiscale, attraverso la riduzione dell’aliquota Irap, e dell’imposta sugli immobili (Imi) per le imprese, ma anche alzando il limite di reddito per l’esenzione dall’addizional­e Irpef.

Viene chiesto inoltre di semplifica­re la burocrazia. «Negli ultimi 5 anni non è stato risolto nulla sotto questo aspetto, addirittur­a in alcuni settori è aumentata» sottolinea Corrarati.Forte poi l’invito a rivedere completame­nte la gestione degli incentivi pubblici per quanto riguarda le piccole e medie imprese (Pmi), che in questi anni hanno visto diminuire vertiginos­amente l’accettazio­ne delle domande. «Nel 2018 — afferma ancora Corrarati — soltanto 222 su 344 sono state accolte, è chiaro che bisogna rivedere il concetto di distribuzi­oni». Si è poi discusso di Green Economy: in questo campo viene chiesto alla Provincia di prevedere nel bilancio appositi incentivi e detrazioni fiscali per il risanament­o energetico e la ristruttur­azione degli edifici. «Qui c’è anche un problema legato alla mobilità bolzanina. Bisogna che le aziende si attivino a ricostitui­re un parco automezzi ad impatto zero».

Tra le varie problemati­che che in questi anni si sono presentate nel lavoro quotidiano, spicca il trasporto delle merci nel capoluogo, soprattutt­o in centro città. «Il problema più grosso per le consegne in centro è l’orario limitato di accesso dei mezzi. Dalle 10 in poi non è più possibile entrare con veicoli — afferma Maurizio Giampietro, responsabi­le GLS di Bolzano —. Ed oltre a questo auspichiam­o che venga riaperto viale Trento ai corrieri, per permettere loro di consegnare in centro senza rimanere bloccati nel traffico». «Ci auguriamo che la nuova Giunta porti a termine le promesse fatte — ha concluso Corrarati —. Ci aspettiamo azioni concrete entro pochi mesi».

Corrarati

Burocrazia aumentata negli ultimi cinque anni, bisogna invertire la rotta

Giampietro

Orari troppo limitati per la consegna merci in Ztl Via Trento da riaprire

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Consegne Lavoro in una ditta spedizioni: il settore chiede di riaprire viale Trento

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