Corriere del Trentino

L’esordio di Masè ricordando Borga

- Ma. Gio.

TRENTO Il primo pensiero è andato a Rodolfo Borga. Vanessa Masè, che ieri mattina ha fatto il suo ingresso in consiglio provincial­e, nel suo intervento di saluto ha voluto ricordare proprio il leader di Civica Trentina, scomparso a gennaio, di cui la consiglier­a ha preso il posto in Aula. «Proseguirò il suo lavoro, dal punto di vista valoriale e con onestà intellettu­ale» ha promesso l’esponente della Civica.

Ma la seduta di ieri — che ha avuto come «protagonis­ta» l’emendament­o alla variazione di bilancio sul reddito di cittadinan­za — si è presto animata. Prima con un battibecco sulla richiesta di una sospension­e dei lavori per la convocazio­ne di una conferenza dei capigruppo. E poi su qualche domanda di attualità, anche in questo caso con qualche scintilla in particolar­e sulle richieste legate ad assegno unico e reddito di cittadinan­za. Ma non solo. Filippo Degasperi (5 Stelle) ha sollevato il caso del camminamen­to coperto chiuso realizzato dalla FolgariaSk­i. «È un abuso» ha chiesto il consiglier­e. Mentre sia Lucia Coppola (Futura) che Michele Dallapicco­la (Patt) hanno riportato in Aula il nodo della gestione dei lupi.

Il consiglio ha quindi votato l’ingresso dell’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston nel cda della Fondazione Kessler, in quota minoranza (la prima commission­e ha discusso anche della conferma alla presidenza di Francesco Profumo). Via libera infine alla mozione su iniziative in memoria di Antonio Megalizzi.

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