«Perseguo solo la verità Ci sono due sinistre»
TRENTO Antonello Belluco, «nessun ricordo per i fascisti di ieri, né spazio per quelli di oggi» è una delle frasi riportate sulla parete esterna di un cinema di Trento dove è stato proiettato il film «Red Land», di cui lei è sceneggiatore. Si aspettava una reazione di questo tipo?
«Mi ritrovo sempre più disorientato. A dire il vero non ho ancora visto il film, lo vedrò venerdì. Ma io non ho mai raccontato un prima e un dopo, ma semplicemente la storia delle famiglie delle persone coinvolte. Nel nuovo film, inoltre, raccontando la storia di Norma Cossetto, ho riportato anche parte delle memorie di mio nonno. Lui riuscì a scappare dalle foibe nel ’43. Mi hanno chiesto di seguire il film anche per questa mia sensibilità sull’argomento».
Sembra invece che il film abbia nuovamente polarizzato il dibattito sulle foibe.
«Il mio primo obiettivo è sempre quello di portare sul tavolo la verità, arrivare alla pacificazione e allontanare l’odio. Tempo fa a Ravenna sono stato contestato duramente dai centri sociali, ma dopo l’incontro alcuni ex partigiani mi hanno chiamato e mi hanno detto “sono comunista ma è giusto che Belluco dica la verità”».
Il film è stato molto apprezzato dall’estrema destra. Alla proiezione l’altro giorno c’erano diversi militanti di CasaPound.
«In ogni gruppo ci sono cose positive e cose negative, ma per me nella sala di un cinema sono tutte persone. Mi offro di far vedere i film a chiunque. Il mio obiettivo è la pacificazione e il mio unico fondamentale nella vita è essere cristiano. Ero stato una volta ad un convegno organizzato da CasaPound a cui erano stati invitati anche Sgarbi e Grillo».
L’Anpi del Trentino ha assunto una posizione più moderata sul film.
«Mi fa piacere, per il film Il segreto d’Italia avevo ricevuto forti critiche dall’Anpi. Credo che ci sia una sinistra intelligente e una non intelligente. Bisogna avere onestà intellettuale».