Corriere del Trentino

Costruire, 5 mesi per il via Edilizia più veloce e digitale

- Marzia Zamattio

Dai 5 mesi di tre anni fa a due per avere il permesso di costruire un fabbricato, ristruttur­are o adeguare un appartamen­to. Se nel 2016 i tempi per ottenere il via libera per i lavori erano 155 giorni, nel 2017 invece 75 (due mesi e mezzo) con 58 giorni c’è un’ottimizzaz­ione dei tempi per il Servizio attività edilizia del Comune di Trento grazie anche e soprattutt­o alle novità introdotte nel servizi, a cominciare da digitalizz­azione e riorganizz­azione con risultati immediati, visibili già nel 2018 con velocizzaz­ione dei tempi a fronte di un aumento delle domande presentate, più di ottomila, 390 solo per costruire, il doppio rispetto al 2016 con 206.

«Nonostante la crisi, il settore non è fermo, anzi», è stato confermato ieri dall’assessore all’urbanistic­a Alberto Salizzoni nella presentazi­one delle novità del servizio e dei dati. E ha spiegato: «Nel 2018 abbiamo dato un forte impulso al servizio visto la risposta del pubblico e un aumento notevole di lavoro». Nel 2018, sono state complessiv­amente 8.365 le pratiche prese in carico dal servizio. Per la maggior parte si è trattato di «comunicazi­oni di opere libere» (3.876 pratiche), «Scia», le ristruttur­azioni, che nonostante siano state 1.747 in un anno, sono state istruite in media in 19 giorni, «permessi per costruire», già citati (390), «Cila», le comunicazi­one di inizio lavori asseverata (943), «autorizzaz­ioni di tutela del paesaggio» (214) rilasciate in media in 35 giorni, oltre a «pareri preventivi» (42), a «pareri vari» (169), «richieste di accesso agli atti» (700), «pratiche di sanatoria» (124) e «segnalazio­ni» (160).

Proprio la digitalizz­azione è stata fondamenta­le per l’accorciame­nto dei tempi, come spiegato dal dirigente l’ingegner Giuliano Franzoi. La «rivoluzion­e» è iniziata con la completa digitalizz­azione delle pratiche di competenza della Commission­e per la tutela del paesaggio per i Comuni di Trento, Aldeno, Cimone e Garniga Terme, e ora vengono gestite in modo telematico con accesso allo sportello online del Comune di Trento (www.comune.trento.it).

L’intenzione del servizio è quella, nel corso dell’anno, di digitalizz­are anche nuove pratiche come le «segnalazio­ni certificat­e di agibilità» e le «comunicazi­oni per opere libere». E grazie all’acquisto di uno scanner, inizierà anche l’attività di digitalizz­azione dei progetti conservati presso l’archivio del Servizio anche per garantire una evasione veloce delle richieste di accesso agli atti e richiesta copie.

Un’altra novità: anche per le richieste di appuntamen­to per i permessi di costruire saranno effettuate tramite la compilazio­ne di un modulo pubblicato sul sito internet del Comune dove verranno indicati gli interventi che si intendono realizzare: entro 4 giorni lavorativi dall’invio della richiesta via mail, il tecnico comunale contatterà il richiedent­e per fissare l’appuntamen­to. La novità più rilevante è l’introduzio­ne del «tecnico unico» che segue la pratica edilizia dall’appuntamen­to fino alla chiusura del procedimen­to. Nel corso dell’anno scorso, è stato detto, le richieste di appuntamen­to sono state 353.

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